La rassegna è virtuale ma i compensi in contanti: la sfida di Trentino jazz

di Fabio De Santi

Riconoscere un compenso economico anche ai musicisti che suonano in modalità streaming in questi tempi estremamente difficili per la musica live.
È questo il messaggio forte che arriva da Trentino Jazz che prova ad aprire, almeno a livello locale, una nuova strada per i musicisti costretti a confrontarsi con il nuovo lockdown in atto sul fronte artistico. «Trentino Jazz - spiega a l’Adige Emilio Galante docente del Bonporti e direttore artistico della rassegna - cerca di superare questo tempo di virus e di divieti con una soluzione che non faccia definitivamente morire la musica dal vivo e i musicisti». Si inizia con Boris Savoldelli che avrebbe dovuto esibirsi domenica 8 novembre nell’ambito della rassegna Jazz & Wine inserita nel cartellone di Trentino Jazz 2020. Savoldelli invece lo farà da casa, domenica alle 21, sua ricevendo però il compenso pattuito, impegnandosi a tornare in un concerto in carne ed ossa, dal vivo, per le sole spese, quando i tempi lo consentiranno. «L’arte non è un hobby - sottolinea Galante - anche se il pensiero comune tende sempre più a considerarla tale. I musicisti durante lo scorso lockdown hanno riempito il web di streaming da casa propria, pur di sopravvivere artisticamente. Ma non è accettabile rivivere quell’esperienza dettata dalla disperazione. Quella di Trentino Jazz è una possibile soluzione, che ci rende pronti a un probabile lockdown totale, quando comunque per i musicisti sarà impossibile raggiungere i luoghi dei festival, suonando in streaming da lì».


Quella di domenica non è un semplice concerto in streaming, ma una proposta concreta ed efficace di collaborazione tra artisti e promoter, per far fronte alla situazione di emergenza legata al Covid - 19. Boris Savoldelli fa leva sul suo strumento principale, la voce, che si delinad in un live set che ha avuto inizio a New York nel 2008 con un concerto allo storico The Stone di John Zorn e, da allora, ha infiammato le platee di tutto il mondo con concerti nei più importanti festival jazz e club mondiali.
Nel suo “vocal solo live show” Boris interpreta i brani dei suoi fortunati cd “Insanology” e “Biocosmopolitan”, alcuni personali riarrangiamenti per sola voce dei grandi classici del songbook jazz e pop-rock e ardite sperimentazioni vocali utilizzando solamente la propria voce, una looper machine ed alcuni processori di segnale, senza strumenti aggiuntivi e soprattutto senza basi preregistrate. Lo spettacolo si basa, per la composizione delle canzoni, su un’idea “mantrica” dei brani, dove la ripetizione continua di brevi porzioni armoniche e ritmiche, sovrapposte le une alle altre, in un delicato e complesso equilibrio ritmico-armonico, creano ogni singola canzone. Il live in streaming sarà visibile su www.facebook.com / trentinoinjazz.

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