Cinema, il Modena riapre il 15 luglio L’Astra da fine agosto

di Fabrizio Franchi

Il governo ha dato il via lbera alla riapertura delle sale cinematografiche. L’associazione dei gestori di sale ha trovato l’accordo con il ministro alla Cultura, Dario Franceschini, sulle regole di sicurezza: in pratica niente mascherina in sala durante le proiezioni, distanziamento tra spettatori, a meno che non si tratti di gruppi famigliari e possibilità di acquistare e mangiare - popcorn o altro - e bere bevande.

Ma a Trento le sale non riapriranno subito. I primi a farlo saranno i cinema della catena Cineworld e presumibilmente la multisala Modena (gli altri sono il Roma e il Vittoria): se verranno completati in tempo i lavori di ristrutturazione, luci accese dal 15 luglio. Sugli schermi arriverà Onward, un importante cartone animato della Pixar, molto atteso.

Aspetterà invece l’Astra di Antonio Artuso, che prevede di accendere le luci alla fine di agosto, preferendo lasciare trascorrere un estate che si preannuncia comunque a singhiozzo per la carenza di nuovi film importanti che non saranno distribuiti a breve. Fine agosto è la previsione anche per la multisala Supercinema di Rovereto di Sergio Staffieri. Ma fine agosto è una data in qualche modo obbligata perché parte il Trento Film Festival (il 26 agosto) e diverse sale saranno dedicate alle proiezioni dei film di montagna.

Il gestore di Cineworld, Massimo Lazzeri, che è anche il presidente per le Tre Venezie dell’Anec, l’associazione che raggruppa i gestori, sta pensando alla riapertura ed è soddisfatto di come si siano aggiustati i protocolli. Lo è meno per le lungaggini degli aiuti economici che ancora si devono vedere. La cassa integrazione è stata anticipata ai dipendenti, che altrimenti sarebbero rimasti senza stipendio. Non solo. Il Modena deve completare la ristrutturazione, manca la vetrata esterna, bloccata da un cavillo burocratico. Ma Lazzeri è fiducioso sul futuro. «I protocolli ci sono - dice Lazzeri - ma non intendiamo aprire subito. Apriremo una sala gli ultimi quindici giorni di luglio e poi dopo Ferragosto tutte le altre, anche perché i film importanti usciranno alla fine di agosto. I problemi sono stati superati, anche quello delle mascherine in sala. Del resto i cinema, per legge, devono avere ricambi d’aria e per certi versi siamo più sicuri di altri settori commerciali».

E i film. Cineworld partirà con «Ornward» che è stato preservato apposta per le sale, altre pellicole saranno recuperate tra i film che erano in programmazione a febbraio. Il problema sarà reggere economicamente: «Io non ho ancora visto un euro. La fortuna per il nostro settore - spiega ancora Lazzeri - sono stati alcuni ottimi mesi e il film di Checco Zalone. Se l’emergenza fosse capitata a ottobre non so se saremmo ancora qui. Ora prevediamo ovviamente un periodo non facile con una contrazione delle vendite. Tutto il mondo dello spettacolo sta dialogando con le istituzioni». Lazzeri è ottimista, nonostante tutto: «Sì. Penso che  finito questo periodo, il cinema riprenderà come prima, con il fascino della sale. Non ho timori».

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