"Sotto il sole di Riccione" rievoca lo storico "Sapore di mare"

Estate, mare, Romagna e tanta voglia di innamorarsi e crescere. Più di trentacinque anni dopo 'Sapore di mare', sulle note dei 'TheGiornalisti', una generazione tutta nuova torna sulle spiagge con 'Sotto il sole di Riccione', debutto alla regia degli YouNuts!, duo composto dai giovanissimi Niccolò Celaia e Antonio Usbergo. Un film, su Netflix dal 1° luglio, con dentro l'anima di Enrico Vanzina - sceneggiatore con Caterina Salvadori e Ciro Zecca - che non manca di dedicare il film al fratello Carlo scomparso due anni fa. 'Sotto il sole di Riccione' è una 'commedia sentimentale' (così la chiama lo stesso Vanzina) piena di musica, che racconta l'estate di un gruppo di ragazzi arrivati a Riccione per passare le vacanze.

Tra questi troviamo Ciro (Cristiano Caccamo) col sogno di fare il cantante, ma mancando l'audizione si ritrova a fare il bagnino; c'è poi Marco (Saul Nanni) da sempre innamorato di Guenda (Fotinì Peluso), ma incapace di dichiararsi e, infine, Vincenzo (Lorenzo Zurzolo), ragazzo non vedente con mamma (Isabella Ferrari) iperprotettiva, deciso a farsi dei nuovi amici. Cosa che puntualmente accadrà dopo l'incontro con Furio (Davide Calgaro) che lo introduce nel suo gruppo. In questo cast di 'all young' tre sole eccezioni. Oltre Roncato, bagnino in disarmo e teorico del corteggiamento, ci sono Isabella Ferrari (già in Sapore di mare del 1983 ambientato in Versilia a Forte dei Marmi) e Luca Ward nei panni di un bodyguard dal cuore giovane. "Mai nella vita avrei creduto di rimettere mano a Sapore di mare. Ci ho pensato molto quando me lo hanno proposto e alla fine ho accettato anche perché poteva essere un omaggio a mio fratello Carlo scomparso due anni fa" dice Enrico Vanzina. E aggiunge sempre Vanzina su questo film ;Netflix; in associazione con Mediaset e Lucky Red: "Mi piaceva andare a scavare in una generazione, come quella di oggi, che ha tanti sentimenti, ma molto nascosti. Mentre giravo pensavo tutti i giorni a Carlo e credo che lui oggi sarebbe orgoglioso di questo film".

"Sapore di mare ha cambiato il corso della mia vita - dice Isabella Ferrari -. Dopo 35 anni ricevere la telefonata di Enrico mi ha fatto davvero piacere, anche per l'omaggio a Carlo e per chiudere il cerchio in leggerezza. Il mio personaggio? È una madre che conosco bene, apprensiva e ansiosa, ma anche alla fine molto complice. Per me nessuna fatica nel farla". "Facendo Gualtiero - spiega Andrea Roncato - certo che ho pensato a personaggi come Loris Batacchi (Fantozzi subisce ancora), anche se il mio bagnino parla sempre di donne che ha conquistato, ma alla fine si riscatta perché in fondo al cuore gli è rimasto il rimpianto di un solo grande amore". Due le frasi cult di questo film che potrebbero avere anche dignità di tormentone. La prima è "carbonara senza panna", vale a dire una ragazza di una bellezza perfetta, proprio come la ricetta del piatto romano quando non c'è nessuna aggiunta di derivati del latte. Più immediata e senza troppe sottigliezze quella del bagnino Gualtiero che si autodefinisce: "un motore di ricerca della gnocca".

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