Manolo e Adam Ondra le «star» del Filmfestival in edizione agostana

I volti noti dell’arrampicata Manolo e Adam Ondra, gli esploratori Alex Bellini e Max Calderan e il fondatore di «Slow Food» Carlo Petrini sono alcuni degli ospiti della 68/a edizione del Trento Film Festival, in programma dal 27 agosto al 2 settembre a Trento.
Il programma dell’evento è stato presentato questa mattina attraverso un incontro stampa in teleconferenza.

Sono confermati alcuni appuntamenti consueti, quali «MontagnaLibri», che si terrà nel padiglione di piazza Fiera, e la trasmissione in diretta di Radio Dolomiti, in una casetta apposita collocata nella stessa piazza.

È confermata anche la collaborazione con il Muse, nel cui giardino avrà luogo il «T4Future», una sezione speciale del festival dedicata al futuro sostenibile.

L’inaugurazione è fissata per giovedì 27 agosto, con lo spettacolo della scuola di circo «Bolla di Sapone». Sono attesi, oltre ai già citati, lo scrittore Mauro Corona, il meteorologo Luca Mercalli e gli atleti Laura Rogora e Simone Salvagnin.

Il nuovo manifesto 2020

Presenti all’incontro, in rappresentanza dei soci del Trento Film Festival (Comune di Trento, CAI – Club Alpino Italiano, Comune di Bolzano e le Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento e Bolzano) il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, l’assessore alla Cultura del Comune di Bolzano Juri Andriollo, il presidente della Camera di Commercio di Trento Giovanni Bort.

 A presentare il programma della manifestazione sono stati il presidente del festival Mauro Leveghi, la direttrice Luana Bisesti e il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant. Un saluto e un augurio di buon lavoro, attraverso un videomessaggio, è stato inviato al Trento Film Festival anche dal direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, Alberto Barbera.

 Il presidente del Trento Film Festival ha spiegato le caratteristiche dell’edizione 2020 del festival. «Quello di quest'anno sarà un festival diffuso e sperimentale», ha spiegato Mauro Leveghi. «L'emergenza sanitaria legata al Covid-19 ci ha portato a percorrere nuove strade, individuando formule di narrazione e fruizione da parte del pubblico che garantissero al contempo le peculiarità della manifestazione e il rispetto dei protocolli sulla sicurezza. Sarà un festival "flessibile", con eventi che si svolgeranno al chiuso e all'aperto, in streaming e diffusi sul territorio. Se, fino ad oggi, è stato il pubblico ad abbracciare il festival partecipando a Trento agli eventi di volta in volta in programma, quest'anno sarà il festival a raggiungere il pubblico direttamente nelle proprie case e sul territorio. Infatti, oltre alle programmazioni che saranno realizzate in streaming, diversi eventi si svolgeranno in tante località del Trentino, come Rovereto, l’Altopiano della Paganella, le Valli di Fiemme e Fassa. Un festival sperimentale, dunque, sul quale quest’anno si accenderà a livello di contenuti un faro, per dare luce ancora di più ad alcuni problemi che la pandemia e il consumo di natura (due facce della stessa medaglia) hanno fatto emergere, ipotecando gli anni a venire. Il manifesto ufficiale di questa 68. edizione del festival, realizzato dall’artista Albino Rossi e dedicato al bosco ferito dalla tempesta Vaia, esprime questo nostro intendimento: richiamare l’attenzione su ciò che sta avvenendo intorno a noi e che condizionerà il nostro immediato futuro e quello di chi verrà dopo di noi».

 «Nella 68. edizione del Trento Film Festival, fortemente voluta da tutti noi tra mille difficoltà, paure e incertezze – ha aggiunto la direttrice della manifestazione, Luana Bisesti - c’è la nostra voglia di ripartire, d’incontrarsi, di dialogare, di emozionarsi. In questo senso il festival di quest’anno cercherà di essere un “balsamo”, di lenire le sofferenze di questi mesi, facendo ancora sognare il nostro pubblico. Un festival di sette giorni, riprogrammato tra fine agosto ed inizi di settembre. Sperimentale, sotto certi aspetti “ibrido” per le molteplici modalità di fruizione, in sala, in arene all’aperto e online; diffuso in numerosi luoghi della provincia, sedi di svariati appuntamenti. Il programma cinematografico ridotto di poco, con 97 film selezionati, tra più di 600 iscritti, di cui 26 anteprime mondiali e 37 anteprime italiane, sarà presentato in proiezione nelle sale e all’aperto, a Trento e Rovereto, ed in streaming in tutta Italia. Il programma eventi, malgrado il suo obbligato ridimensionamento, con i suoi 80 appuntamenti rispecchia i vari ambiti di interesse della nostra manifestazione e gli incontri, i talk e le presentazioni letterarie sono organizzati in città, ma anche sull’altopiano della Paganella, a Levico, a Riva del Garda, in val di Fiemme e in val di Fassa. In un anno difficile, un Festival speciale che vuole esserci per coerenza con la sua lunga storia, per continuare a parlare di montagne e culture e per rimanere legato alla sua grande risorsa: il suo pubblico».

Il programma completo è disponibile sul sito www.trentofestival.it.

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