Oggi e domani al museo Diocesano alla scoperta dei segreti del restauro

Due giornate per assistere ad un dietro le quinte d’eccezione, per comprendere come all’interno di un museo si lavori per restaurare un’opera d’arte.

A rendere possibile tutto questo è il Museo Diocesano, che tra oggi e domani aprirà al pubblico non solo le proprie porte, ma anche il proprio laboratorio di restauro. Un’occasione unica, che vedrà i partecipanti assistere ai lavori che stanno interessando lo splendido Flügelaltar (altare a portelle) proveniente dalla chiesa di Santo Stefano a Fornace, opera realizzata tra il 1480 e il 1482 da un intagliatore della cerchia di Hans Harder di Vipiteno.

Oggi e domani sarà dunque possibile conoscere i segreti di questo complesso intervento accompagnati dalla guida esperta di Carlo Emer, Stefano Gentili ed Elisa Turani, restauratori del Consorzio Ars. L'incontro sarà l'occasione per conoscere da vicino le moderne tecniche di diagnosi e intervento sulle opere d’arte, le curiosità legate alla composizione dei colori, i dettagli che raccontano la vita e le vicissitudini dell'opera. Il Museo informa che sarà possibile accedere al cantiere di restauro a piccoli gruppi di 10 persone, con due turni di visita per ogni giornata: venerdì 20 aprile ore 14.30 (1° turno) e ore 16.15 (2° turno) e sabato 21 aprile ore 9.30 (1° turno), ore 11.15 (2° turno).

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 0461.234419; la partecipazione all'incontro ha un costo di 6 euro a persona (5 euro per possessori della tessera abbonamento del Museo), con il ricavato servirà a coprire parte delle spese del restauro, affidato al Consorzio Ars - Conservazione Restauro di Beni Culturali e resosi necessario per consolidare il supporto ligneo e la pellicola pittorica, interessata da estesi fenomeni di crettatura, sollevamento e distacco della superficie dipinta. Oltre alla stabilizzazione dei supporti, l'intervento di restauro prevede la pulitura dell'intera superficie dell'opera, in parte gravata dal deposito dei particolati atmosferici.

Ogni anno il Museo Diocesano riesce a curare i lavori di restauro di non più di un’opera, proprio a causa degli elevati costi di simili interventi. Iniziative come queste oltre ad avvicinare alla cultura in generale possono dunque rappresentare un contributo importante, anche per attirare possibili moderni “mecenati”.

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