Aleida Guevara, a Trento la figlia del «Che»

Aleida Guevara March, la figlia del «Che» Ernesto Guevara, torna in Trentino. Oggi, lunedì 10, e martedì 11 dicembre sarà ospite delle associazioni organizzatrici della Mostra «Cartel Cubano» a Trento - Filorosso onlus e Italia Cuba.

Nel suo viaggio di dieci giorni nel Nord Italia, la dottoressa ha scelto Trento anche per l’ottima accoglienza e generosa ospitalità ricevuta l’anno scorso nello stesso periodo, quando le due associazioni hanno raccolto in due giorni 1.200 euro per un ospedale di Cordoba che Cuba ha donato al popolo argentino. Un ospedale dove le operazioni sono gratuite, un presidio da salvare.

Aleida Guevara March svolge incarichi di rilievo all’interno dell’organizzazione sanitaria nazionale e visita periodicamente Paesi stranieri dove porta la propria testimonianza non solo di medico, ma di cittadina cubana aderente al progetto sociale in corso. Fra un mese ricorre fra l’altro il 60° anniversario della Rivoluzione cubana: l’8 gennaio del 1959 Fidel Castro e i Barbudos fecero ingresso nella città dell’Havana liberandola dal dittatore Fulgencio Batista.

Il programma della visita:

Lunedì 10 dicembre Aleida Guevara March sarà alle ore 10.30 a Palazzo Trentini, ospite del presidente del Consiglio Provinciale, Walter Kaswalder.

Martedì 11 dicembre sarà alle ore 9 all’Università di Sociologia Studi Internazionali, nell’aula 7 incontrerà gli studenti accolta dal professore Vincenzo della Sala dell’associazione Jean Monet per parlare di «Il continente europeo, Cuba e la politica internazionale».

Sempre martedì 11 alle ore 20, al Palazzo delle Albere sarà intervistata dal giornalista della Rai Gabriele Carletti su «Cuba, ieri oggi e domani. Continuità nel cambiamento», a seguire verrà proiettato il film «Amo esta Isla» di Luigi Mezzacappa. Per l’occasione si potrà visitare la mostra ed assaggiare prodotti trentini.

Aleida Guevara March è laureata in medicina e specializzata in pediatra e allergologia, lavora presso l’Ospedale Pediatrico William Soler di La Havana. Inoltre ha esercitato, come moltissimi medici cubani, in Angola, in Ecuador e in Nicaragua. Promotrice di due case per bambini disabili e di due rifugi per bambini con problemi famigliari, Aleida è attivista per i diritti umani e per la cancellazione del debito dei paesi cosiddetti in via di sviluppo.

Ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo intenso attivismo per la pace mondiale. A Roma la Fondazione Foedus le ha assegnato il premio per il suo impegno nel sociale a favore dei bambini disabili di Cuba. Ha scelto il suo personale modo di combattere con nel cuore il ricordo di un padre speciale.

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