La scrittrice Usa Dorothy Allison oggi all'Arcadia di Rovereto

Dorothy Allison inaugura oggi a Rovereto la rassegna Un settembre internazionale all’Arcadia, alle ore 18 alla Libreria Arcadia in via Fontana 16.

Nata a Grenville, nella Carolina del Sud, nel 1949, vive e lavora a San Francisco. Figlia di una ragazza madre di 15 anni, dopo un’infanzia traumatica segnata da ripetuti abusi sessuali da parte del patrigno, Dorothy Allison (nella foto) ha frequentato il Florida Presbyterian College grazie a una borsa di studio.

Laureata in antropologia e cara ai movimenti femministi, è stata al centro di una forte censura per il suo libro La bastarda della Carolina, fortemente autobiografico. La scrittura cristallina e di inarrivabile durezza, la profondità dello sguardo gettato sull’adolescenza, il ritratto dall’interno dei white trash e di un Sud quasi senza riscatto hanno fatto gridare la critica al capolavoro. Il romanzo fu al centro di una controversia legale quando una scuola decise di proibirne la lettura agli studenti; in sua difesa si schierarono anche Stephen King e la moglie Tabitha. Esistono tanti modi in cui i pettegolezzi di una generazione possono trasformarsi in leggende per chi li eredita.

Lo sa bene Dorothy Allison che, con Due o tre cose che so di sicuro, regala un memoir intenso e lacerante che è piccolo gioiello. Illustrato con fotografie tratte dalla collezione personale dell’autrice, racconta la storia delle donne della sua famiglia – figlie, sorelle, cugine e zie – e degli uomini che le hanno amate e che, ciononostante, ne hanno condiviso i destini. E racconta la storia della stessa Dorothy e del percorso di riscatto che l’ha portata a scrivere «La bastarda della Carolina». Entrambi i libri sono pubblicati in Italia da Minimum fax. Interpretazione a cura di Silvia Turato.

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