Muse: estate fra arte, cinema e scienza

di Fabio De Santi

Arte, astronomia, cinema, riscoperta del territorio e cura del pianeta: queste le coordinate di Summertime , la sigla che da oggi al 30 settembre raccoglie gli eventi proposti dal Muse e dalle sue sedi territoriali.
Un fitto calendario di appuntamenti illustrato ieri a Palazzo delle Albere alla presenza, fra gli altri, del presidente del Muse Stefano Zecchi e del direttore Michele Lanzinger . L'emergenza Covid - 19, non ferma le iniziative che interesseranno in estate una rete territoriale formata, oltre che dal Muse e dalle Albere, anche dalla Terrazza delle Stelle e dal Giardino Botanico Alpino alle Viote del Monte Bondone, dal Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo e dal Museo delle Palafitte del Lago di Ledro. 

L'avvio ieri con i festeggiamenti per le "Giornate europee dell'Archeologia" e l'inaugurazione di due nuove mostre: al Muse Handimals/Manimali , con i celebri animali dipinti sulle mani dall'artista e body painter Guido Daniele , e, alle Albere, WePlanet il progetto internazionale con i globi artistici "ambasciatori" di un futuro più sostenibile. Il martedì, in collaborazione con il Comune di Trento, il giardino del Muse diventerà un cinema all'aperto, mentre il giovedì saranno proiettati sulle pareti esterne del museo i documentari del Trento Film Festival. Tutte le domeniche di giugno e settembre e i sabati di agosto, in collaborazione con il Centro S. Chiara, è previsto un ciclo di spettacoli e performance artistiche e musicali. In calendario anche Click di sera : primo appuntamento il 15 luglio con il fotografo Mattia Dori e il suo progetto "Hygge. Intimità nella natura". Un ciclo di talk scientifici vedrà la partecipazione di scienziati e divulgatori su tematiche d'attualità: il 22 agosto il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani terrà l'incontro "La Terra dopo di noi. Un esercizio di umiltà evoluzionistica". Sul fronte delle mostre alle Albere riapre dopo il lockdown l'esposizione A Collection for Beyond the Plastic , con giganteschi arazzi in plastica riciclata, mentre al Muse continua a trovare spazio la mostra Cosmo cartoons.

L'esplorazione dell'Universo tra scienza e cultura pop . Al Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo c'è tempo fino al 12 luglio per visitare Fiés, quando la geologia diventa arte di Irene Trotter : mostra che lascerà il posto all'esposizione Ghiacciai sullo stato di salute dei giganti bianchi tra rilievi sul campo, leggende alpine e cambiamenti climatici. Il giardino e gli orti del Muse diventeranno uno spazio esperienziale outdoor che, attento alle misure di sicurezza, si apre a un nuovo dialogo con la comunità: un villaggio eco-sostenibile dove sperimentare nuove proposte, laboratori e giochi. La conferenza stampa è stata anche l'occasione per Stefano Zecchi di lanciare l'ipotesi di un cambio di denominazione per le Albere: «Mi piacerebbe - ha detto il presidente del Muse - che il nome delle Albere diventasse quello di "Palazzo Europa delle Esposizioni". Questo per avere una prospettiva europea forte in un momento così difficile». Le Albere ospiteranno nel 2021"Prometeo 2.0": «L'auspicio è quello di inaugurare a marzo un'esposizione, senza oggetti, ma dinamica, fatta di luci e suggestioni, in cui i temi della filosofia e della scienza si leghino alla sostenibilità ambientale». Tutti i dettagli di "Summertime" su www.muse.it.

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