La Ue colloca forte Belvedere fra i musei più famosi al mondo

Forte Belvedere/Gschwent di Lavarone entra nel ristretto novero dei musei più famosi al mondo. A supportare la sua divulgazione sarà un cospicuo finanziamento dell'Ue, in un progetto che vede la tecnologia di qualità prendere per mano la fortificazione. Sugli Altipiani Cimbri ci sono ben sette fortificazioni austro-ungariche (il Belvedere/Gschwent è l'unica rimasta intatta e pertanto visitabile) che in un discorso prettamente culturale e storico dovrebbero trovare collocazione, come bene «superiore», nell'egida dell'Unesco.

Verso questo obiettivo, l'unico che permetterebbe il recupero della linea fortificata del 1014-1918, dovrebbero allearsi urgentemente Provincia, Comuni e Comunità. Il progetto europeo «The Rude Awakening» prende forma ma per camminare nel futuro avrebbe bisogno di un forte finanziamento e di un continuo sostegno.

Il «brusco risveglio» è un viaggio multimediale sulle orme della vita quotidiana dei soldati in prima linea è un progetto cofinanziato dall'Unione Europea. La Fondazione Belvedere risulta vincitrice di un bando europeo ad altri otto partner provenienti da Italia, Francia, Macedonia, Austria, Germania, Slovenia, Belgio. «È un riconoscimento importante, che ci consentirà di raffrontarci con altre realtà europee e di promuovere la nostra località trentina, Lavarone, e il nostro museo, a maggior ragione essendo la Fondazione Belvedere la realtà capofila», racconta Mauro Lanzini , presidente della Fondazione Belvedere/Gschwent. Il Comune di Lavarone è partner della Fondazione.Mentre il progetto prende forma ed i risultati verranno presentati in tutti i Paesi coinvolti nella primavera 2021.

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