Trento, raccolta fondi per il teatro San Marco L'appello del direttore: «Aiutateci, siamo fermi ma spese restano»

Come molti enti culturali, teatrali e artistici, anche il teatro San Marco di Trento a causa del Covid-19 si ferma. Il suo sipario torna malinconicamente ad abbassarsi per un po'.

Ma il Teatro non vuole arrendersi e lancia una campagna di crowd funding - per dirla all'italiana, una raccolta fondi - per sostenersi.
«In ottemperanza a quanto previsto dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre, le attività aperte al pubblico si fermano fino al 24 novembre», è scritto in una nota del teatro. Così ieri sera è saltata la proiezione di «Passione» prevista nell'ambito del cineforum ed è stata rimandata a data da destinarsi. «Un caro saluto e un abbraccio a distanza, nell'attesa di poter tornare presto ad accogliervi in teatro», sostiene la direzione, che però non si ferma qui.

Il direttore del teatro, Massimo Lazzeri , ha scritto una lettera aperta al suo pubblico, agli spettatori, accompagnandola con un video, malinconico, ma forte: «Oggi vi porto a teatro, dentro questo teatro che è chiuso ormai da tre mesi. Non è solo chiuso, è anche un po' in disordine - dice Lazzeri - impolverato e ha il palco incellophanato, perché volevamo farlo levigare e ridipingere».

E poi l'accorato appello: «Abbiamo bisogno di te, del tuo aiuto. Se sei un nostro fedele e affezionato spettatore, se hai seguito le storie che abbiamo registrato e messo online sul sito, se hai riguardato gli spettacoli che abbiamo messo online durante il lockdown, e anche se non sei niente di tutto questo, ma hai voglia di sostenere il teatro San Marco e il teatro in generale, gli attori, i tecnici, gli scenografi, i costumisti, allora fai una donazione. Sul sito teatrosanmarco.it trovi le indicazioni. I biglietti della stagione La famiglia va a teatro costano 4 euro per i bambini e 6 euro per gli adulti, quindi magari 10 euro può essere una somma adeguata da donare, ma puoi donare anche solo 1 euro. Per quanto piccola sia la tua donazione, per noi ha un grande valore. Certo - ironizza Lazzeri - se vuoi donarci 1000 euro siamo più contenti».

Comunque, seriamente, Lazzeri sottolinea: «Con il tuo aiuto potremo pagare l'affitto, che va comunque pagato anche in questo periodo di chiusura, le spese Siae, che vanno pagate anche per mettere online gli spettacoli, far sistemare il pavimento del palcoscenico, ma soprattutto, per guardare avanti e cominciare a programmare le nuove stagioni, il cineforum e le nuove produzioni teatrali». Conclusione comunque volta all'ottimismo: «Ci rivediamo in teatro quando si riparte».

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