Sospeso (per ora) il Festival di musica sacra

Niente festival di Musica sacra. Almeno per ora, questa è l'ipotesi degli organizzatori.

Durante il mese di maggio, come è tradizione da quasi mezzo secolo di storia, per la precisione 49 anni, il Festival regionale di Musica Sacra si presenta ai musicisti, cultori e appassionati con un calendario di concerti equamente distribuiti sui territori delle provincie di Trento e di Bolzano. Anche per quest'anno era stato preparato un programma di alto respiro – ben 43 concerti - che purtroppo, a causa della pandemia, gli appassionati non potranno godere, almeno nell'immediato.

«Il lavoro dei direttori artistici Annely Zeni e Josef Lanz - dice una nota del presidente del Festival Paolo Delama - e del direttivo sembrano vanificarsi in considerazione del fatto che il Festival vive e si realizza con i concerti dal vivo nelle chiese delle nostre Diocesi. Non essendoci, per ora, le condizioni che permettano assembramenti in luoghi chiusi, inevitabilmente, dobbiamo considerare sospeso quanto fin qui progettato. Tuttavia - dice Delama - non vogliamo abbandonare il nostro pubblico, che da sempre ci segue e che dimostra di attendere con interesse e gioia questi appuntamenti; così come non possiamo interrompere la nostra missione di ricerca, studio e rilancio a viva voce delle rare e importanti partiture del patrimonio sacro di ieri e di oggi.

Per questo ci stiamo impegnando per rimodulare il calendario con un programma, pur in scala ridotta, che nel prossimo autunno vorremmo proporre al pubblico, nel rispetto delle norme che verranno dettate: un segnale che ci preme dare anche nei tempi della "distanza sociale" per rimanere vicini a quanti sono affezionati al Festival, perché vogliamo sostenere i nostri musicisti, vogliamo continuare ad avvicinare i grandi nomi per crescere e godere ancora della grande musica».

Per chi volesse comunque seguire l'andamento dell'organizzazione il collegamento è assicurato dal sito da poco rinnovato (festivalmusicasacra.eu), dalle pagine dei social e dal canale YouTube che raccoglie alcune registrazioni audio e video delle scorse edizioni e che permette di rivivere quanto abbiamo ascoltato in passato proponendolo su vasta scala- «In attesa - dice Delama - di rivederci presto "dal vivo" e ricominciare con tenacia e passione».

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