Orchestra Haydn: archi e fiati a Smarano e Cavalese

di Daniele Valersi

Questa sera gli archi dell’Orchestra Haydn, con Stefano Ferrario quale primo violino e maestro concertatore, suonano a Smarano nella chiesa di S. Maria Assunta (ore 20.45) per l’Accademia Internazionale di Smarano; sono in programma brani di Edward Elgar (Serenata in mi minore per orchestra d’archi), Pietro Mascagni (il famoso Intermezzo dalla «Cavalleria rusticana»), Pëtr Il’ic Cajkovskij (Serenata per archi op. 48). Diplomato in violino e in direzione d’orchestra, Stefano Ferrario ha suonato da solista con l’Orchestra da Camera Italiana a fianco di Salvatore Accardo; già primo violino di spalla nell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, in quella dei Pomeriggi Musicali di Milano, nell’Arpeggione Kammerorchester di Hohenems, nei Solisti di Pavia, nell’Orchestra Sinfonica di Udine e nell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, ora ricopre tale ruolo nell’Orchestra Haydn.

Domani, al Palafiemme di Cavalese (ore 21), saranno invece i fiati dell’Orchestra Haydn a esibirsi con la guida di Marco Pierobon nel duplice ruolo di direttore e tromba solista; la locandina comprende un tributo al grande Ennio Morricone, seguito dal Concerto in fa maggiore per tromba e banda musicale di Amilcare Ponchielli, da «Un nuovo carnevale di Venezia» di Niccolò Paganini, «Divinamente musica» di Giovanni D’Anzi, «Mi sono innamorato di te» di Luigi Tenco, «Guarda che luna» di Fred Buscaglione e «Ciao Fred», un omaggio a Bongusto e Buscaglione, i «Fred» della canzone italiana. Primo Premio in diversi concorsi internazionali, Marco Pierobon è stato per quasi dieci anni prima tromba delle orchestre del Maggio Musicale Fiorentino (con Zubin Mehta) e dell’Accademia di S. Cecilia (con Antonio Pappano); ha collaborato nello stesso ruolo con la Chicago Symphony Orchestra (Daniel Barenboim) e con l’Orchestra Filarmonica della Scala. Con il quintetto di ottoni “Gomalan Brass” si e esibito in Europa, Asia e America.

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