Catfish Blues Band stasera in scena alla Bookique

di Fabio De Santi

È affidato alle note della Catfish Blues Band il primo evento live ospitato alla Bookique, nello spazio esterno del parco della Predara, dopo il lungo silenzio sonoro legato all'emergenza covid. La fine del lockdown, dopo una data zero sperimentale acustica, è fissata per stasera, sabato 22, alle 21.30, con una delle formazioni più note della scena blues rock regionale. La Catfish Blues Band è nata dopo la fine del progetto Bolzano City Blues incominciando come gruppo di old blues acustico per spostarsi poi su sonorità decisamente più elettriche.

Lo spazio aperto della Predara in questa occasione consentirà al gruppo di proporre una scaletta decisamente "elettrica", in tutti i sensi, vista la gran voglia di divertirsi e far divertire, dopo un periodo di emergenza sanitaria in cui l'arte, la cultura e l'intrattenimento sono stati particolarmente sacrificati. Come sempre il blues e lo stile d'improvvisazione che lo contraddistingue, saranno la base di partenza e l'impronta che caratterizzerà tutta la scaletta, ma si andrà oltre, spaziando un po' per tutta la musica degli anni 60 e 70, toccando quindi anche sonorità più rock, ma anche funky, nonché il folk rock di Bob Dylan. L'obiettivo della Cbb, che vede nella sua attuale line up Diego Andreasi (voce, chitarra, armonica), Stefano Speri (batteria), Michele Casciaro (tastiere) e Luca Zeni (basso), è quello di proporre un omaggio al blues, da sempre musica di nicchia in Italia, ma che trova sempre più estimatori.

«Il blues - evidenzia Stefano Speri - che non è mai stato "mainstream" come il rock in passato, non si è ancora intellettualizzato come il jazz, ed ha invece mantenuto un approccio rude e sanguigno: più che tecnologia e tecnica, questo genere, rispetto ad altri, è rimasto particolarmente ancorato al sentimento del momento e al feeling che si crea sul palco e con il pubblico che verrà ad ascoltarci. La bellezza è proprio questa: lo stesso brano sarà sempre riletto in modo diverso, e di fatto sarà come suonarlo con l'entusiasmo della prima volta». In scaletta, accanto ai grandi del blues da Robert Johnson e J.L. Hooker a John Mayall, anche le sonorità hard rock anni '70, di gruppi come Led Zeppelin, Cream e Rolling Stones, brani di Beatles e Neil Young e un omaggio ai Pink Floyd nelle note di "Wish You Were Here".

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