Per la rassegna Poplar c'è anche Colombre al Castello del Buonconsiglio

di Fabio De Santi

Sono il cantautore Colombre, in uno speciale live set con violino e violoncello, i Post Nebbia, giovanissima band psichedelica padovana, e i Funk a Delhi, i protagonisti del secondo appuntamento della rassegna Popolar oggi. mercoledì 23 settembre alle 19.30, nella cornice del Castello del Buonconsiglio. Dopo il successo ottenuto mercoledì scorso sulla Terrazza di Sardagna dalle performance di Andrea Laszlo De Simone, Any Other e dello scrittore Fausto Brizzi, i ragazzi di Poplar puntano su un tris sonoro aperto da un dibattito sull'istruzione e i giovani che vedrà protagonisti il Rettore dell’Università di Trento Paolo Collini, Tortuga, associazione di giovani economisti, e, chissà, magari qualche sorpresa last minute.

Open act affidato ai Funk a Delhi vincitori (con il nome di Blend) del concorso musicale "Suoni Universitari 2019". I Post Nebbia nel loro primo album  riprendono elementi della scuola psichedelica internazionale ( come Tame Impala e Arctic Monkey) e li rimescolano in un sound elettronico dai ritmi più serrati, che fa da sfondo a testi in italiano che raccontano suggestioni dai toni surreali. Fra i loro ultimi pezzi anche “Televendite di quadri” che intreccia il cantautorato rap di Dutch Nazari si unisce al pop psichedelico dei Post Nebbia,- Si trovano a collaborare in questo singolo due anime musicali diverse, a tratti apparentemente opposte, che ben descrivono la s: oena musicale padovana: sempre più ricca e complessa.

Colombre, nome d’arte di Giovanni Imparato, prende il suo nome d’arte dal mostro marino del racconto di Buzzati ed è uno dei pià ispirati cantautori italiani dell'ultimo decennio. Il suo ultimo album “Corallo” è uscito a distanza di tre anni dal precedente "Pulviscolo", anticipato dal fortunato singolo “Blatte” che vedeva un prestigioso, quanto raro, featuring di Iosonouncane, e che aveva catalizzato l'attenzione di pubblico e addetti ai lavori per l'eleganza della scrittura e degli arrangiamenti.

 

In "Corallo" i riferimenti sono quelli di un certo cantautorato contemporaneo, perlopiù americano e canadese , i punti di riferimento possono essere quelli di Mac De Marco, Alex Turner, Andy Shauf, ma più oscuro e soul in stile Isaac Hayes e Billy Withers, unito ovviamente ad una sensibilità italiana per le melodie, che in alcuni casi può far pensare anche al più ispirato Alan Sorrenti.

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