L'electro lounge internazionale di Turn Up? Ha per video il lago di Lagolo

di Fabio De Santi

Una fusione di ritmi che vogliono trasportare l’ascoltatore in un viaggio planetario verso la “pace apparente”, dal didgeridoo dell’Australia al rap dei ghetti di Lisbona. Sono quelli che attraversano i paesaggi sonori di “ Chilldown”, il brano di Mynda Guevara e Dario Cangreo, che apre l’album “Turn Up” e di cui viene ora lanciato anche il videoclip. Le immagini sono state girate a Lagolo dove gli artisti internazionali che hanno partecipato al progetto Turn Up si sono incontrati per registrare questo disco che ha una dimensione davvero internazionale la scorsa estate.

 

La regia è affidata a Pedro Batista Diniz, della Machine films di Lisbona che ha approfittato dell’atmosfera creativa e dell’ambiente trentino ispiratore per girare tutte le scene. “Chilldown”, tra ritmi tribali e elettronici, nasce dalla collaborazione fra due artisti trentini: Amon Redblueled, produttore di musica elettronica e Riccardo Rea, polistrumentista nella creazione del beat del pezzo.

Si tratta di una canzone electro lounge dove il rap fa da grande protagonista con le parole e le melodie sono state scritte e interpretate da Mynda Guevara (nella foto) e Dario Cangreo: due artisti in dialogo per decostruire il concetto di pace partendo dalle loro realtà. Mynda in rappresentanza del rap in lingua creola parla del proprio ghetto Cova da Moura a Lisbona, Portogallo dove l’ingiustizia contraddistingue la vita della periferia «La pace non esiste – dice lei - fin da quando sono piccola vivo e sperimento la turbolenza». La prospettiva di Dario invece parte da Ostia, Roma, e dalla dimensione del viaggio, la critica è evidente verso un paese che dice di essere in pace: «la pace è però solo per alcuni dato che le guerre e le discriminazioni esistono nel suo interno».

Nella canzone le rime sono quelle sul Mediterraneo, sui comportamenti omofobi e sulla responsabilità del rap come movimento culturale che lotta per i diritti. La pace in Chilldown diviene dunque una ricerca di un equilibrio interiore in primis, per superare i limiti e le contraddizioni sociali, attraverso la musica il linguaggio universale per eccellenza. Sedici gli artisti coinvolti, lo ricordiamo, nelle venti canzoni registrate in quattordici giorni di lavoro a Lagolo per creare le tracklist di “Turn up” un progetto che ha radici trentine grazie all’ideazione di Abepeshow Music House.

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