Alunni del Sole: la Bluebelldisc pubblica in digitale la prima registrazione inedita di "Dove era lei a quell'ora?"

di Fabio De Santi

Intreccia i nomi degli Alunni del Sole, storica band della musica pop rock italiana, e del loro fondatore Paolo Morelli la prima uscita digitale targata Bluebelldisc Legacy Catalog Partnership. Un bel colpo per l'etichetta rilanciata da Andrea Natale e che si affida alla direzione artistica della pianista e compositrice trentina Isabella Turso, anche autrice e artista della label: lo scorso maggio infatti la Turso ha pubblicato proprio su Bluebelldisc il cd "Big Break". La sigla degli Alunni del Sole si lega all'album "Dove era lei a quell'ora?" che porta la firma di Paolo Morelli, pianista e cantante del gruppo nato alla fine degli anni '60, e nello stesso tempo sottolinea con rilievo nelle sue note di copertina che si tratta delle "Prime registrazioni inedite degli Alunni del Sole". La tracklist dell'album digitale si apre proprio con "Dove era lei a quell'ora? (Suite)" per passare a "Un ricordo" e chiudersi con "E mi manchi tanto".

La versione di "Dove era lei a quell'ora?" presentata qui fu realizzata nel 1970 con gli arrangiamenti e la direzione d'orchestra del Maestro Giorgio Gaslini e rimase inedita perché la casa discografica, la Produttori Associati di Antonio Casetta, e il cantautore interprete Paolo Morelli, la considerarono allora troppo coraggiosa e raffinata. Si preferì pertanto produrre una nuova registrazione, con gli arrangiamenti più convenzionali curati da Gianni Mazza, che avesse una base ritmica coerente rispetto alle mode dell'epoca.

La versione ufficiale del disco pubblicata dalla Produttori Associati nel 1972 fu poi un grande successo. Oggi, a più di cinquant'anni dalla registrazione rimasta a lungo nascosta e inedita, la Bluebelldisc - con il suo brand Legacy Catalog Partnership e su licenza Produttori Associati – pubblica l'album digitale di quella che è davvero una perla rara della discografia tricolore. <Si pensava che il nastro con gli arrangiamenti di Gaslini – sottolinea Andrea Natale, Managing Director della Bluebelldisc – fosse andato perduto, fino al ritrovamento avvenuto negli anni Duemila da parte di Simone Casetta (figlio di Antonio) durante il restauro e la catalogazione delle matrici fonografiche della Produttori Associati>. 



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