"Pane o libertà. Su la testa" Paolo Rossi stasera a Trento

Secondo appuntamento con il Teatro Capovolto del Centro S. Chiara. Sul palco del Teatro Sociale, - rivolto verso Piazza Battisti e recintato a mò di Arena, nel rispetto delle norme anti Covid prosegue con l'ultimo lavoro di Paolo Rossi "Pane o libertà. Su la testa" , prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano.

Il celebre attore e comico sarà in scena a Trento oggi, 1° luglio (ore 21.30) con uno spettacolo da lui scritto e interpretato, che unisce stand up a commedia dell'arte e commedia greca. Lo spettacolo teatral-musicale ha un sottotitolo che viene da quel "Su la testa" coniato da Rossi nel 1992 per l'omonima trasmissione.

«Il titolo "Pane o libertà" invece l'ho ripreso da un libro, ma non vi dico qual è. Lo trovo molto emblematico: si impone tra mangiare, vivere o avere libertà» spiega Rossi.
Accompagnato sul palco da tre grandi musicisti come Emanuele Dell'Aquila, Alex Orciari e Stefano Bembi , Rossi mescolerà la figura del primo Arlecchino, quello che possedeva il biglietto di andata e ritorno per l'aldilà, a quella che fu poi una delle sue evoluzioni come intrattenitore popolare capace di spaziare dalle stalle al cabaret. Uno spettacolo agile, dirompente e sfuggente alle definizioni di genere.

«Giocando con l'illusione di mettermi sul palco sia come attore, sia come personaggio e come persona, rievocherò i miei sogni lucidi, fatti di storie che aiutano a resistere, a scegliere tra il pane e la libertà, o a non scegliere proprio» prosegue Rossi. «Sono storie di artisti che per fortuna ho realmente incontrato nella mia vita. I maestri Jannacci, Gaber, De André, Fo e persino il fantasma della Callas; i comici del derby e altri sconosciuti. Racconterò questi allegri morti che abitano l'interzona che li rende visibili solo a pochi cantastorie che li traducono agli umani. Con l'aiuto dei miei amici saltimbanchi, parlerò di queste personalità fantasmagoriche e poetiche, non controllabili da nessun piccolo o grande fratello che con le loro narrazioni portano conforto, idee per lottare e speranza. Tutto qui. Senza osare più del dovuto nelle imitazioni e nelle parodie, giocando al contrario con le massicce dosi di visionarietà che la favola contiene di suo».

Accesso contingentato, dalle ore 20.15, previo acquisto del biglietto (5 euro), sul sito www.primiallaprima.it, alle Casse Rurali di Trento e alla biglietteria dell'Auditorium.

Obbligatorio l'utilizzo delle mascherine e il rispetto del distanziamento sociale; per informazioni www.centrosantachiara.it.

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