Ecco la stagione di danza del Santa Chiara (ma non ci sono le date, incognita Covid)

di Fabio De Santi

C’è tutta la voglia di tornare quanto prima alla normalità del mondo dello spettacolo e di far ritrovare al pubblico il piacere della dimensione live nella scelta del Centro Santa Chiara di annunciare la nuova stagione di InDanza.21. Presentata senza però metterci le date: i teatri saranno probabilmenti chiusi fino ad aprile, e quindi anche il Centro Santa Chiara deve navigare a vista.

Una stagione presentata ieri in formato digitale con un dialogo registrato al Sociale tra il direttore dell’Ente, Francesco Nardelli e il nuovo direttore artistico della rassegna coreutica, Renato Zanella.

Quindici gli spettacoli annunciati fra gennaio e maggio, senza per ora indicare le date considerando che, ad oggi, tutto si lega all’emergenza coronavirus e alle future disposizioni sulla sicurezza, in un contesto di programmazione regionale che va a coinvolgere in particolare il Teatro Sociale e il SanbaPolis di Trento, il Melotti di Rovereto e il Teatro Comunale di Bolzano. Una serie di titoli che spaziano dal balletto classico, anche nelle sue declinazioni più moderne, alla danza contemporanea, all’hip hop e al circo contemporaneo, senza dimenticare l’attenzione prestata ai progetti di formazione con il coinvolgimento delle scuole di danza del territorio.

Dopo aver ringraziato il suo predecessore Emanuele Masi, il nuovo consulente artistico ha annunciato che i quattro spettacoli programmati da Masi tra novembre e dicembre e cancellati causa pandemia, verranno integrati nel nuovo cartellone. Si tratta delle prime nazionali della Gauthier Dance di Stoccarda e di Ick Amsterdam di Emio Greco (Blasphemy Rhapsody) così come la prima assoluta di «Bayadère-Regno delle Ombre» del Nuovo Balletto di Toscana e lo spettacolo celebrativo dei venticinque anni di vita di Spellbound Contemporary Ballet. Undici invece le proposte firmate Zanella che come ha spiegato il consulente veronese «puntano a delineare un caleidoscopio di stili rivolto a un pubblico curioso, appassionato, eclettico e intenditore».

Diverse le eccellenze italiane in cartellone come Jacopo Godani, coreografo alla guida della Dresden Frankfurt Dance Company che si presenterà a inDanza/Bolzano. Alessio Carbone, Primo ballerino del Ballet de l’Opéra de Paris, è promotore di un Gala di balletto divenuto un brand riconosciuto, «Les Italiens de l’Opéra de Paris», che radunerà al Sociale l’étoile della maison francese Valentine Colasante e i colleghi Simone Valastro, Francesco Mura, Bianca Scudamore e Letizia Galloni.

L’étoile dell’Opéra de Paris e direttrice del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato è protagonista accanto al Primo ballerino cubano Javier Rojas Hernandez al Comunale di Bolzano delle «4 Stagioni. Là dove il cuore» una creazione di Giuliano Peparini. Due gli spettacoli della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto: la grande produzione a serata «Don Juan» creata dallo svedese Johan Inger, al Comunale di Bolzano, e lo spettacolo più intimo «Storie, un’antologia di frammenti danzati per sei interpreti» firmata da Diego Tortelli e Philippe Kratz in scena al Melotti. Luciana Savignano si lascia forgiare dalla coreografa Milena Zullo in una creazione, proposta al Sociale, costruita su di lei: «Bolero - Prigionia di un amore» in cui danza circondata dai giovani ballerini del Progetto di Formazione professionale Padova Danza.

Due esclusive e prime apparizioni italiane impreziosiscono «inDanza.21»: la compagnia cubana Malpaso sarà a Trento con una travolgente serata trittico, mentre la spagnola Metamorphosis Dance, guidata dalla coppia artistica Iratxe Ansa e Igor Bacovich, proporrà il suo «Elkarrizketa lunak» in prima nazionale al Melotti e in replica a SanbaPolis. Fra le nuove proposte l’ultimo lavoro del danzatore e coreografo Riccardo Buscarini che sarà a Trento e Rovereto in un’originale rivisitazione coreografica delle celeberrime «Variazioni Goldberg» di Bach. Altra realtà emergente è quella della giovane formazione pugliese Equilibrio Dinamico guidata da Roberta Ferrara, a cui «inDanza.21» fornisce in due occasioni i suoi palcoscenici per «Anastasia e la maledizione dei Romanov» al Melotti e una serata a più voci al SanbaPolis di Trento. Due gli spettacoli definiti come “blockbuster” ed entrambi al Sociale: «Smashed» degli inglesi Gandini Juggling e «Les Nuits barbares» del francese di origine algerina Hervé Koubi con una combinazione esplosiva di arti marziali, hip hop, capoeira e stilemi della danza contemporanea.

Il comunicato stampa rinvia poi a "maggiori dettagli" sul sito del Centro. Dove però c'è solo una pagina con due date: quella del 13 gennaio (ore 20,45) al Teatro Comunale di Pergine con "Evolution Dance Theater "Bli infinito" e quella del 16 marzo 2021 (sempre a Pergine) con Arcaico - Teatro di Roma. Ma il teatro di Pergine - come tutti in Italia - è al momento chiuso.

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