Pugilato: domani Mondiale Massimi;Usyk,se ne parlerà a lungo
(ANSA) - LONDRA, 24 SET - E' un Mondiale vero, assolutamente da non perdere per chi ama la boxe, quello dei pesi massimi di domani a Londra sul ring montato nello stadio del Tottenham. A sfidarsi saranno due campioni che, proprio a Londra, vinsero l'oro olimpico nel 2012, entrambi battendo in finale un pugile italiano: Clemente Russo nel caso di Oleksandr Usyk nei pesi massimi, Roberto Cammarelle (con un verdetto che ancora oggi fa gridare allo scandalo) in quello di Anthony Joshua nella categoria dei supermassimi. Passati al professionismo i due olimpionici hanno mantenuto le promesse, diventando campioni del mondo: l'ucraino si è più volte dimostrato il più forte nei massimi leggeri, Joshua possiede invece tre titoli dei massimi (Wba, Ibf e Wbo) e sono quelli che mette in palio contro un rivale più basso e meno pesante di lui, ma scaltro e dotato di grandi qualità tecniche. Joshua cercherà di sfruttare il maggiore allungo e di mettere a segno il suo micidiale destro, Usyk proverà invece ad accorciare le distanze senza esporsi a rischi e di lavorare, lui che è mancino, con quel jab sinistro che ha già fatto numerose 'vittime'. Di sicuro fra i due ci sono stima e rispetto, e per questo le dichiarazioni della vigilia non sono state all'insegna delle 'smargiassate' che spesso caratterizzano il pre-match di tante sfide. "Prometto che sarà una sfida di cui la gente parlerà a lungo - le parole di Usyk -. Tanti combattimenti hanno fatto la storia e Joshua e io ora ne scriveremo un'altra pagina, e in tanti parleranno di questo match fra coloro che lo vedranno dal vivo (60mila biglietti venduti ndr) o dalla televisione (in Italia diretta su Dazn ndr)". Sull'incontro, e il fatto che fisicamente Joshua sia superiore, il parere di Usyk è che "all'inizio, sarà una partita a scacchi, e vedremo cosa succede. La potenza dei colpi non risolve sempre i match e la altezza ancora meno". Joshua ha invece fatto capire che non vede l'ora di salire sul ring. "Questi sono i giorni più belli della mia vita"- ha detto l'inglese -. Non sarà un match facile per nessuno di noi, però a me piace combattere. Se mi avessero detto che avrei dovuto affrontare King Kong, sarei qui ugualmente .Sono stato sulla scena dilettantistica abbastanza a lungo da conoscere il valore di Oleksandr. Ho studiato a lungo la sua boxe e amo il suo stile ucraino come amo il popolo ucraino. Non per niente nel 2017 mi sono confrontato con Wladimir Klitschko. Ma è chiaro che voglio vincere". (ANSA).