Bertagni, a Borghetto si assume: raddoppio della produzione, l'azienda cerca 35 dipendenti

All’ex stabilimento Paf di Borghetto - oggi Bertagni 1882 - sevono urgentemente 35 persone da assumere: cresce la produzione di tortellini nello stabilimento di Avio e le linee produttive verranno raddoppiate.

È stata siglata ieri l’intesa con Provincia e Trentino Sviluppo per l’avvio di una quarta linea produttiva. Previsti 6 milioni di euro di ulteriori investimenti e l’assunzione di 35 nuovi addetti.

Il presidente del gruppo industriale veneto, Antonio Marchetti, ha siglato nell’occasione un aggiornamento dell’intesa sottoscritta nel 2017 con Provincia e Trentino Sviluppo, dopo che il salvataggio dell ostabilimento era riuscito con l’impegno dell’assessore provinciale Alessandro Olivi. Il nuovo accordo prevede l’impegno da parte dell’impresa vicentina all’acquisto dell’immobile che ospita il pastificio e l’avvio di una quarta linea produttiva. L’operazione comporterà un investimento privato di 6 milioni di euro e l’assunzione di 35 nuovi addetti nei prossimi due anni. Cruciale la questione manodopera: venerdì 13 dicembre il presidente Marchetti aveva invitato in stabilimento i sindaci dei comuni limitrofi per ribadire la necessità di reperire in zona lavoratori qualificati o da formare grazie ad un progetto messo a punto in collaborazione con Agenzia del lavoro.

Il documento è stato siglato dall’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, dal presidente di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini e da Antonio Marchetti, presidente di Bertagni 1882 Spa. Bertagni è il secondo produttore di pasta fresca in Italia, con oltre 100 milioni di fatturato annuo e alle spalle il gruppo Ebro, una delle più importanti multinazionali al mondo, leader assoluto nel mercato del riso e numero due mondiale della pasta fresca e secca.

«Le vicissitudini attraverso le quali è passato questo stabilimento – ha osservato Maurizio Fugatti, presidente della Provincia - sono state fonte di preoccupazione e di dolore per chi ha perso il lavoro. Per questo oggi sono contento di vedere le macchine in movimento e di trovare di nuovo una fabbrica piena di lavoratori, tra cui tanti giovani. È una storia che dà speranza al territorio e alle famiglie del Basso Trentino».

Soddisfatto anche l’assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli.
«Bertagni 1882 – ha aggiunto Sergio Anzelini, presidente di Trentino Sviluppo - dà nuova linfa a uno storico compendio della Vallagarina investendo nella qualità dei prodotti e sull’innovazione dei processi. Ciò favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro e garantisce che non vadano perse le competenze specifiche nel settore della pastificazione che la gente di Avio e dintorni ha sviluppato in trent’anni di impegno in fabbrica».

Nel biennio 2017-2019 l’impresa, guidata dall’amministratore delegato Enrico Bolla, ha ottemperato a tutti gli obblighi previsti dall’intesa con la Provincia, investendo nello stabilimento di Avio ben 4 milioni di euro in più rispetto agli 8 milioni originariamente pattuiti nel protocollo per approntare 3 linee produttive e potenziare i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agroalimentare. Di qui la stipula oggi di una nuova intesa in virtù della quale Trentino Sviluppo e la Provincia si impegnano a trasformare il contratto di rent-to-buy di Bertagni in un vero e proprio contratto di vendita dell’immobile produttivo. L’impresa, dal canto suo, si prepara all’installazione di una quarta linea produttiva, che porterà tra il 2020 e il 2021 all’assunzione di 35 nuovi addetti, fino ad arrivare ad un totale di 100 dipendenti.

L’iniziativa comporterà per Bertagni un investimento di ulteriori 6 milioni di euro e un’importante attività di ricerca e sviluppo per l’innovazione tecnologica di prodotti e processi, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale della produzione.

A tal fine, verrà avviato un nuovo progetto con l’Agenzia del lavoro della provincia di Trento per la selezione del personale, che privilegerà – laddove possibile – i lavoratori in mobilità, l’occupazione giovanile e femminile di qualità e l’occupazione dei lavoratori iscritti nelle liste territoriali di mobilità.
Sempre in quest’ottica venerdì 13 dicembre Antonio Marchetti ha incontrato in stabilimento a Borghetto d’Avio i sindaci della Vallagarina e della Val d’Adige. “Forse – dice l’imprenditore – non potremo dare tutte le garanzie che nell’immaginario collettivo vengono associate ad un impiego nell’ente pubblico, ma ai nostri lavoratori ci teniamo. I trend del mercato agroalimentare sono positivi e il nostro impegno per garantire sicurezza e serenità ai nostri dipendenti è massimo. Perciò per chi ha voglia di mettersi in gioco e di imparare un nuovo mestiere le nostre porte sono aperte”.

La tradizione pastaia a Borghetto di Avio risale ad oltre trent’anni fa, con l’avvio dello stabilimento PAF (Prodotti alimentari Freschi). La cronistoria recente: 1998 - Lo stabilimento PAF viene rilevato da Malgara Chiari & Forti

2010 - Prime avvisaglie di crisi: parte la cassa integrazione ordinaria, a rotazione, per 63 dipendenti su 150

2016 - Malgara Chiari & Forti dichiara la definitiva cessazione della produzione. In giugno, il Tribunale di Verona ne dichiara il fallimento. La Provincia di Trento si impegna a trovare un’alternativa per i 78 dipendenti rimasti senza lavoro.

Trentino Sviluppo si attiva immediatamente per trovare un’impresa di qualità interessata a subentrare nello stabilimento. Intensa attività di scouting in Italia e all’estero.

2017- Il 12 maggio firma dell’intesa con Bertagni 1882: 130 anni di esperienza, export in 40 Paesi del mondo, 58 milioni di euro di fatturato, 250 dipendenti.

2018 - Il 15 maggio viene inaugurata la prima linea di produzione di tortellini. Nello stabilimento di Borghetto torna il lavoro.

2020 – Bertagni 1882 avvia una quarta linea di produzione investendo 6 milioni di euro; previste 35 nuove assunzioni per un totale di 100 addetti.

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