Pulizie negli ospedali: le lavoratrici protestano, senza contratto da 8 anni

Altissima adesione delle lavoratrici delle pulizie degli ospedali di Trento e Rovereto alla mobilitazione e ai due presidi di protesta organizzati dai sindacati per il rinnovo del contratto di settore, scaduto ormai da sette anni. «Queste lavoratrici sono stanche e arrabbiate. In piena emergenza Covid, quando il loro lavoro è diventato improvvisamente indispensabile in ospedali ed Rsa, tutti si sono accorti di loro e non hanno lesinato ringraziamenti e parole di stima. Poi, però, al tavolo contrattuale tutto cambia e queste addette vengono tenute a 7 euro lorde di retribuzione l’ora. È inaccettabile. È ora che venga riconosciuto il valore e la dignità del loro lavoro», commentano in una nota congiunta Paola Bassetti e Francesca Delai della Filcams, Francesca Vespa della Fisascat e Antonella Didu della Uiltrasporti.

Lavoratrici e sindacati sono delusi anche dalla Giunta provinciale che prima ha promesso il premio Covid, e poi al momento di erogarlo si è sostanzialmente tirata indietro stabilendo che l’incentivo verrà riconosciuto solo se le aziende titolari si faranno carico della metà del premio.

La prossima settimana, mercoledì 21 ottobre, la protesta verrà portata in Piazza Dante. Contemporaneamente si svolgerà una manifestazione nazionale a Roma con collegamento con tutte le piazze territoriali.

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