Fugatti si riscopre autarchico: "Fate una sana spesa trentina. Acquisti online? Anche no..."

Il Trentino si riscopre autarchico: dal presidente Maurizio Fugatti, ieri in conferenza stampa, è arrivato un forte invito a «comprare trentino» e a non «andare fuori provincia a fare le spese di Natale». Con un ulteriore invito a non comprare online: «Comprare online... anche no».

E’ stato un vero show a favore dei negozianti trentini che «non per colpa loro» stanno pagando le conseguenze della pandemia: «invito tutti a fare una sana spesa trentina» ha detto il presidente. Ma immediatamente, da parte dei negozianti collegati su facebook, è arrivata la domanda: «Allora ci lasciate aprire sabato e domenica?».

La risposta è: per il momento no. «Sabato (oggi per chi ci legge) i negozi con superficie superiore ai 250 metri quadri saranno ancora chiusi» ha detto Fugatti. «Ma se l’andamento del contagio rimane quello che abbiamo visto in questa settimana, allora dal prossimo sabato (il 5 dicembre, ndr) io credo che i grandi negozi ed i centri commerciali potranno riaprire».

Anche perché ieri i centri commerciali ed i negozi del centro di Trento sono stati letteralmente presi d’assalto da una folla di acquirenti, richiamati dai forti sconti del «Black Friday» (nella foto: code davanti a Mediaworld a Trento). E quindi chiudere il sabato, ma assistere ad assembramenti in centro il venerdì, non cambia di molto la sostanza.

Il limite dei 250 metri quadri è stato anche contestato. Ha scritto al presidente una negoziante: «In un negozio fuori da un centro commerciale di 400 mq, non potete dirmi che si crea assembramento piu di un negozio di 250 mq.... le persone vengono fatte entrare sempre in base ai metri quadri a disposizione..... trovo assurdo che io debba chiudere rispetto ai miei colleghi più piccoli». Chiara la sua obiezione: perché chiudere i negozi che hanno più spazio, lasciando aperti quelli con meno capienza?

La foto di Paolo Pedrotti @ladige

 

 

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