La protesta dei bar "serali" di Trento: oggi aperto oltre l'orario del Dpcm, ma senza clientela

Protestano, in queste ore a Trento, alcuni locali del centro storico: contro la chiusura alle ore 18 e il prolungato fermo, hanno deciso di aprire anche oltre l’orario - ma in maniera simbolica - lasciando aperte le porte e l’illuminazione accesa.

Si tratta di Bookique, Gatto Gordo, L’Angolo dei 33, El Barrio, Picaro, Porteghet, H/àkka/, Simposio e numerosi altri locali di Trento che manterranno le loro porte aperte oltre l’orario di chiusura previsto dalle norme anti-contagio «in un atto di disobbedienza gentile per richiamare l’attenzione della politica nazionale e locale sulla necessità di interventi più mirati per la categoria degli esercizi pubblici serali e notturni, attualmente impossibilitati ad aprire, e in generale sulla necessità di interventi economici più cospicui e manovre di contenimento della pandemia meno incerte per permettere agli esercenti di pianificare la propria attività».

Pur terminando il servizio bar alle 18 come previsto dalla normativa, «le luci dei locali rimarranno accese e i titolari saranno presenti per dialogare con i clienti e le persone di passaggio e raccontare le enormi difficoltà che incontrano in questo periodo per far sopravvivere la loro attività. Ai presenti sarà chiesto di postare sui social un selfie accanto ad un’installazione simbolica che sarà presente in ogni locale».

I titolari spiegano: «Si preferisce non aderire all’iniziativa #ioapro nelle modalità nazionali per mantenersi ad un livello di discussione rispettoso delle norme come suggerito dalle associazioni di categoria, pertanto l’iniziativa sarà all’insegna dell’hashtag #willisurvive?»

[Nella foto: la protesta al bar Barrio di via San Martino: un ombrellone nero in segno di lutto, un ombrellone bianco sommerso dalle sedie, a indicare "la nostra professione che va a scatafascio"]

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