Mendola, continua la «faida» fra trentini e sudtirolesi Incendiate altre tre baite, sono una decina dal 2011

Tre baite avvolte dalle fiamme, quasi contemporaneamente. L'allarme è scattato poco dopo le 19 e sulla Mendola torna l'incubo del piromane. Solo grazie all'intervento immediato dei pompieri il fuoco è stato domato prima che si espandesse nel bosco. Delle baite rimangono solo le lamiere delle coperture.

I carabinieri assieme ai vigili del fuoco stanno accertando l'origine degli incendi, attraverso campioni di materiale prelevato sul posto. Si cercano tracce di sostanze acceleranti o di materiale attraverso cui sono state appiccate le fiamme. A dare l'allarme è stato un vigile del fuoco volontario di Ruffré, che stava salendo dalla Mendola e ha visto un bagliore nel bosco, vicino all'albergo Genzianella. Immediato l'intervento dei pompieri di Ruffré e Cavareno, che nel corso di una perlustrazione nel bosco hanno scoperto in località Campi Golf altre due baite avvolte dalle fiamme. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco volontari di Sarnonico.

Oltre 50 uomini hanno lavorato fino alle 22. «Abbiamo tenuto l'area bagnata per evitare che le fiamme si espandessero nel bosco - spiega Corrado Asson, ispettore distrettuale dei vigili del fuoco volontari - Ci saranno perlustrazioni notturne da parte del custode forestale e dei carabinieri per verificare che non ci siano tizzoni accesi». Visti i precedenti, i sospetti sul dolo appaiono più che fondati.

La mente riporta al 2011 quando venne data alle fiamme una baita «abusiva sanata» messa all'asta dal comune di Ruffré. Fu solo l'inizio: nel 2012 un piromane diede alle fiamme quattro baite in località Genzianella e cinque ai Campi Golf. Nel luglio scorso andò distrutta «Baita Vel», poco a valle di cima Macaion.

Ma bisogna andare indietro nel tempo per capire quanto la vicenda possa «scottare»: nel 1977 venne avviato un procedimento giudiziario a fronte di oltre 100 abusi edilizi, per lo più di proprietà di altoatesini che trasformarono i ripari per la fienagione in capanni poi diventati casette.

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