Autonomia offesa? Il direttore del Tg La7 non ci sta Mentana risponde al governatore del Trentino «Il mio compenso non è stato di 3.500 euro» «Con più fondi tutte le amministrazioni svettano»

di Andrea Tomasi

Enrico Mentana replica con le cifre. Ieri il governatore Ugo Rossi, rispondendo ad una interrogazione della consigliera Manuela Bottamedi, ha fatto sapere che, per il suo intervento al Festival delle Resistenze, al direttore del Tg La7 sono stati liquidati 3.500 euro. Un intervento, quello del noto giornalista, che è stato un "terremoto" tra le mura della città capoluogo della Provincia autonoma. Sotto il tendone allestito in piazza Battisti a Trento, ha dichiarato: «Duole dirlo qui in Trentino, ma le regioni e Province a Statuto speciale non hanno più senso. Ci sono state delle condizioni storiche che hanno determinato queste autonomia: il multilinguismo, le minoranze. Ma dagli anni Settanta, con le regioni elettive, sarebbe ragionevole che l’autonomia l’avessero o tutte o nessuna».

C'è chi lo ha appaludito fino a spellarsi le mani perché in fondo ha "solo" detto che «il re è nudo».

Ma la politica trentina non ha gradito le critiche al «nostro sistema di governo».

Abbiamo interepellato Mentana sull'argomento. E lui ci ha mandato il contratto con il Festival delle Resistenze (vedi sotto).

Non si tratta - spiega - di 3.500 euro ma di 1.800 + Iva.

Come dire che a chi dà i numeri si risponde con i numeri.

Ma, al di là del cachet pattuito, resta la sostanza. E Mentana non ci sta a passare per quello che arriva impreparato all'appuntamento con il pubblico trentino.

«Se fossi arrivato impreparato non mi avrebbero applaudito tutti i giovani, che erano nella massima parte universitari. L'Università di Trento forma impreparati?»

E a chi gli parla di un'amministrazione virtuosa (quella trentina), che potrebbe essere di esempio per il resto del Paese, lui risponde così: «Con più fondi a disposizione tutte le buone amministrazioni svettano sulle altre». E viene in mente la pubblicità del «ti piace vincere facile», quella del «gratta e vinci».

Insomma la polemica non si placa e a quanto pare a breve non ci saranno ospitate negli studi del Tg La7, dove il governatore Rossi dice di aver chiesto di andare per spiegare perché «il Trentino ha diritto all'autonomia».

«Non se ne è mai parlato» risponde secco Mentana.

Intanto, su Facebook, il giornalista è tornato a parlare di autonomia e privilegi (vedi sotto). «Perché - domanda - sulle stesse rive del lago di Garda i cittadini di Desenzano e quelli di Riva hanno condizioni diverse, e più vantaggiose i secondi solo in quanto trentini? Perché sotto la Marmolada gli albergatori di Arabba, veneti, devono essere svantaggiati rispetto a quelli di Canazei, trentini, o Corvara, altoatesini? Perché in Sicilia ci sono 22mila lavoratori forestali, più di quanti non ce ne siano in tutto il resto d'Italia?»

«Ora tutto questo semplicemente non ha senso, e crea più sperequazioni di quante non ne sani. O tutte le regioni virtuose, cioè in equilibrio con i conti, hanno diritto allo stesso trattamento di quelle a statuto speciale, o diventa intollerabile che alcune regioni possano crescere a scapito delle altre».

Ecco qui sotto il contratto che ci ha inviato Enrico Mentana. Domani, sull'edizione cartacea de l'Adige, la risposta di Mentana al governatore Ugo Rossi:

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Su Facebook Enrico Mentana è tornato a parlare dell'autonomia trentina:

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