Dal Sait 5 milioni alle Famiglie coop Supermarket, vendite in calo del 5%

Supermarket, vendite in calo del 5%

di Francesco Terreri

Il recupero di efficienza aziendale avviato dal Sait anche con la riduzione occupazionale si traduce in aumento dei ristorni a favore della Famiglie cooperative associate. Quest’anno, tra ristorni veri e propri e sconti commerciali, alle Famiglie verranno trasferiti più di 5 milioni di euro, oltre 1 milione in più del 2016. Ma il Consorzio ha in cantiere un radicale mutamento dei rapporti commerciali con le coop socie (vedi box): una proposta che spacca le Famiglie, tra le quali si preparerebbero altre uscite in direzione Dao.

Il tutto mentre le vendite delle cooperative tengono, mentre i supermercati del Consorzio perdono altri 2 milioni di fatturato, il 5% in meno in un anno.

Il punto sulla situazione consortile, nel pieno della trattativa sindacale per la riduzione del personale, è stato fatto nei giorni scorsi in un incontro del vertice Sait, rappresentato dal presidente Renato Dalpalù , dal direttore Luca Picciarelli e dal direttore amministrativo Marcello Gaiani , con i presidenti delle Famiglie coop di gran parte del Trentino.

Nel 2016 il valore dei ristorni del Sait, poi erogati quest’anno alle coop socie, è stato di 2,3 milioni, a cui si aggiungono 2 milioni di sconti commerciali, per un totale di 4,3 milioni. Quest’anno verranno ampiamente superati i 5 milioni complessivi, di cui 1,4 milioni già trasferiti alle cooperative sotto forma di sconto sul prezzo della merce ceduta.

L’aumento dei trasferimenti alle Famiglie deriva dal miglioramento dei conti del Consorzio. La cassa integrazione straordinaria, che oggi coinvolge 85 addetti, comporta già risparmi sul costo del personale.

Ma Sait ha aggredito anche altri centri di costo, dalle ridefinizioni dei contratti con i fornitori, come nel caso dei trasporti, alla riduzione fino al 14% del contratto con la coop Movitrento. Da qui il recupero di 1,25 milioni di margine operativo nel periodo 1° gennaio-31 ottobre.
Sul fronte del fatturato, i ricavi delle Famiglie cooperative tengono e migliorano quelli delle coop «turistiche», anche se nel caso del Consorzio bisognerà calcolare la perdita di forniture alle coop uscite e approdate a Dao, stimato in circa 7 milioni.

Soffre invece la rete di vendita Sait a gestione diretta, che fattura 40 milioni rispetto ai 42 del 2016, il 5% in meno. È la conferma di un trend negativo da tempo, a causa soprattutto della scarsa rotazione della merce.

Nel 2018 la cassa integrazione andrà avanti per i prime tre mesi e sarà seguita dai licenziamenti, cioè dalla messa in mobilità di un consistente numero di dipendenti a costo zero per il Consorzio. Nell’incontro, i vertici Sait hanno fatto capire che si aspettano un accordo sulla mobilità alla quota attuale dei cassintegrati, cioè intorno a 85 licenziamenti invece dei 116 finora previsti.

Ma questo dipende dalla trattativa con i sindacati che avrà un passaggio decisivo martedì prossimo al Servizio lavoro della Provincia. L’incontro con i presidenti è stata l’occasione per illustrare l’accordo con Fercam e le sei ditte artigiane dell’autotrasporto per il rifornimento dei punti vendita e la cessione del compendio immobiliare dell’ortofrutta di Lamar a Unicredit Leasing per 4,8 milioni, in cui prenderà sede la concessionaria d’auto Dorigoni ( l’Adige di giovedì).

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