Rivoluzione dei trasporti per l'Adunata Servizio anche di notte e 5mila parcheggi

di Andrea Bergamo

Una vera rivoluzione dei trasporti pubblici scatterà in occasione dell’Adunata delle penne nere, nel weekend che inizierà venerdì 11 maggio. Il Comitato organizzatore in collaborazione con Trentino Trasporti, Provincia e Rete ferroviaria italiana (Rfi) hanno elaborato un piano straordinario che prevede un aumento esponenziale delle corse e della capacità dei mezzi su gomma e rotaia.

Le auto saranno allontanate dal centro città (con restrizioni diverse, a seconda delle diverse zone rossa, arancione, verde e blu) e dunque alpini e cittadini potranno spostarsi dai sobborghi e dalle valli con autobus e treni.

Oltre ad un aumento della frequenza delle corse, è prevista l’estensione dell’orario di frequenza che - per quanto riguarda le corse urbane - raggiungerà le 22 ore di durata: dalle 5 del mattino alle 3 di notte. Per ogni informazione più specifica, a partire da domani sarà attivo il sito www.adunatatrento2018.trentinotrasporti.it sul quale saranno riportati gli orari speciali per l’evento.

TRASPORTO URBANO.
Venerdì 11 e sabato 12 le linee urbane che circoleranno all’esterno della zona rossa sono state riorganizzate sulla base dei percorsi delle linee del servizio festivo ordinario, che garantisce un trasporto più fluido, mentre le frequenze saranno variabili dai 15 minuti alla mezz’ora. Uno sforzo importante per Trentino Trasporti con il responsabile Andrea Saltori, che ha mobilitato l’intero personale che opera per il funzionamento degli autobus in città, composto da 250 autisti, 15 addetti al controllo e 5 operatori della sala operativa, ai quali si aggiungono i tecnici di officina presenti in deposito per eventuali emergenze: piccole manutenzioni, rifornimenti e pulizia dei mezzi dovranno essere concentrati in poche ore di notte.

Anche il servizio domenicale è stato interamente riorganizzato e adattato alla residua viabilità accessibile, con collegamenti essenziali tra i sobborghi e i punti raggiungibili più vicini al centro città. Piazza Dante non sarà accessibile e quindi non vi è possibilità di interscambio tra linee diverse. Saltori annuncia che in città e nelle periferie circoleranno oltre 100 autobus.

Fino alla sera di giovedì 10 non si prevedono variazioni, eccetto qualche percorso che sarà deviato per la presenza di qualche evento collaterale alla manifestazione o per il montaggio delle tribune in Piazza Dante.

TRASPORTO EXTRAURBANO.
Anche per quanto riguarda il trasporto pubblico extraurbano, rimangono invariati i percorsi e gli orari fino a tutta la giornata di giovedì mentre, a causa dell’indisponibilità della stazione delle corriere di piazza Dante, da venerdì 11 a domenica 13 saranno attivati quattro capolinea provvisori: il primo, a nord (piazzale Neufahrn a Gardolo), dove confluiranno i pullman provenienti da Piana Rotaliana, Val di Non, Val di Fiemme e Fassa, Val di Cembra, Val dei Mocheni, Valsugana, Altipiano di Pinè, Primiero, Valli Giudicarie, Chiese, Valle dei Laghi, Basso Sarca, Monte Bondone; il secondo a sud, a Mattarello, dove confluiranno i pullman provenienti da Rovereto; il terzo a sud-est, a Romagnano, dove confluiranno i bus provenienti da Aldeno, Nomi, Garniga; l’ultimo a est, a Villazzano Fs, dove confluiranno i bus provenienti dall’Altipiano della Vigolana.

Presso i quattro capolinea provvisori ci sarà un interscambio diretto con i servizi urbani, in continuità tariffaria. I viaggiatori potranno dunque salire a bordo degli autobus cittadini utilizzando lo stesso biglietto con destinazione Trento. Nelle giornate di sabato e soprattutto domenica saranno potenziate anche le corse extraurbane dalle vallate: «Con l’avvicinarsi dell’apertura dell’evento emergono nuove esigenze che richiedono l’aggiunta di servizi a quelli già programmati». Ai 250 autisti del servizio urbano si aggiungeranno dunque decine di colleghi al volante delle corriere, dato che il servizio di trasporto pubblico sarà essenziale. In questo caso il servizio sarà attivo fino alle 22.30, mentre solitamente termina un paio d’ore prima.

TRENI, VACCA NONESA E MINUETTO.
Nei tre giorni dell’Adunata saranno 11.500 i chilometri aggiuntivi per le due linee del Brennero e della Valsugana. «Un grande sforzo organizzativo» osserva il dirigente provinciale Roberto Andreatta. L’obiettivo è quello di garantire una corsa ogni mezz’ora, soprattutto nelle fasce pomeridiana e serale delle giornate di sabato e domenica, che saranno le più critiche per il rientro di visitatori e alpini verso i luoghi di provenienza. Per quanto riguarda il Minuetto della Valsugana e la ferrovia Trento Malé, nelle giornate di venerdì e sabato sarà potenziata la capacità di carico dei treni con delle carrozze aggiuntive, mentre in serata saranno proposti dei servizi aggiuntivi. «Nella giornata di domenica invece i treni adotteranno un orario completamente nuovo. Tutto il personale sarà al lavoro» spiega il responsabile Maurizio Bonetti.

MOBILITÀ POST-SFILATA.
A partire dalle 10 di domenica 13 sarà attivo un servizio continuo di navetta senza orario per il trasferimento degli alpini provenienti da tutta Italia giunti al termine della sfilata in via Brennero, presso la rotatoria dei caduti di Nassiriya, con destinazione alla zona industriale di Spini di Gardolo e all’Interporto, dove saranno parcheggiati i pullman turistici dei singoli gruppi (vedi l’articolo nella pagina a fianco).

Il servizio farà tappa all’ex Whirlpool (oggi si chiama «Vetri Speciali») per le penne nere che hanno il pullman parcheggiato in zona industriale, e successivamente la navetta si sposterà alla rotatoria del Sait dove gli alpini raggiungeranno i mezzi che si trovano in via Innsbruck. Una seconda navetta partirà invece da via Lungadige Monte Grappa e accompagnerà invece gli alpini che in mattinata avranno lasciato le loro automobili nel maxi parcheggio da 4.000 posti a Trento Sud, passando per Man e Mattarello.

La sfilata dei 90mila alpini attesi in città inizierà alle 9 del mattino e durerà circa 12 ore. Saranno dunque centinaia le corse delle navette che trasporteranno le penne nere in periferia.


 

I PARCHEGGI.

I parcheggi di attestamento Zuffo, Ex Sit e Sanseverino saranno presi in carico dagli alpini ed utilizzati come parcheggio camper già a partire da lunedì 7 maggio. Una misura stabilita anche a causa della revisione della viabilità interna alla città stabilita in vista dell’arrivo delle penne nere. Il Comitato organizzatore dell’Adunata (Coa) con il responsabile dei trasporti Renzo Merler ha dunque individuato altri spazi dove gli alpini e i visitatori che raggiungeranno il capoluogo da tutta Italia potranno lasciare i loro veicoli.


Gli automobilisti saranno invitati a imboccare l’uscita autostradale di Rovereto Nord, mentre i pullman potranno continuare il viaggio fino a Trento Sud per poi essere indirizzati o addirittura scortati fino alla città. Per le migliaia di mezzi in arrivo sono stati trovati altrettanti stalli e piazzole all’esterno di Trento, nei sobborghi e nei paesi limitrofi fino in Valsugana e in Rotaliana. Per questo l’utilizzo dei mezzi pubblici - con corse potenziate dalle aziende di trasporto - sarà fondamentale. Un’eccezione sarà fatta per i gruppi di alpini che arriveranno a Trento in pullman nella sola giornata di domenica 13, in occasione del momento clou della sfilata.


Nell’ultimo giorno di Adunata i pullman potranno infatti fare una veloce sosta in via Sanseverino per consentire agli alpini di raggiungere a piedi il centro storico, per poi dirigersi nelle aree dedicate. Una volta svuotati, i pullman saranno infatti indirizzati verso la zona industriale, dove gli autisti rimarranno l’intera giornata in attesa della fine della sfilata, quando i gruppi li raggiungeranno con le navette per poi ripartire imboccando l’autostrada al casello di Trento nord.

Il Coa ha previsto un numero di parcheggi davvero importante, dove potranno trovare spazio circa 1.500 pullman nella zona industriale di Spini di Gardolo e in via Innsbruck all’Interporto, lungo le strade e facendo ricorso anche ad aree messe a disposizione dai privati.

Per quanto riguarda le automobili, i parcheggi saranno concentrati soprattutto a Trento Sud e serviti da autobus verso il centro. Sull’asse della Sp 90 tra Ravina, Romagnano e Aldeno potranno trovare spazio fino a 4.000 vetture; tenendo conto anche degli spazi individuati nel resto della città si arriverà a quota 5.000. Gli automobilisti potranno raccogliere informazioni utili in 9 «posti tappa» a Ravina, Besenello, Aldeno, Valsorda, Pergine, Lavis, Mezzolombardo, uscita A22 a Trento nord e Vezzano.


Da mercoledì a sabato le aree parcheggio per le auto dei non residenti saranno circa 2.500 così suddivise: parcheggio di attestamento del raccordo sud (290), nuove aree industriali di Ravina (1.300), area ex Arcese di Ravina (350), Cofrut di Mattarello (300), oltre alla stazione ferroviaria di Villazzano (100). Domenica saranno disponibili anche il parcheggio del magazzino Cavit (200), quello del Dorigoni (100), le nuove aree edificabili di Aldeno (350), il parcheggio della zona sportiva di Aldeno (70), la strada agricola di Aldeno (200, di riserva) e la strada della Gotarda (440, di riserva). Sempre domenica, nella zona di Trento est saranno accessibili anche i parcheggi Fac di Mesiano (190) e Povo (130), mentre a Trento nord sono state individuate tre aree: il parcheggio A22 di Trento Centro (250), lo scalo Firmin di Lavis (144) e la Cantina Lavis (riserva).


«La viabilità rappresenta la vera sfida di questa Adunata - commenta Merler, che all’interno del Coa si è occupato anche degli alloggiamenti degli alpini -. Nell’individuazione delle aree abbiamo tenuto conto di criticità e punti di forza della nostra città, imparando dall’esperienza dei colleghi che lo scorso anno hanno lavorato per la buona riuscita dell’edizione di Treviso. Abbiamo valutato ogni aspetto nei minimi dettagli».

 

 

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