Affittavano in nero la case per le vacanze Trento, Cles, Valsugana: 5 nei guai

Sono cinque gli affitti in nero riscontrati dalla Guardia di finanza del Trentino nel corso di controlli sulle seconde e terze case nel periodo tra il 15 giugno ed il 13 agosto.

Gli uomini delle fiamme gialle hanno scoperto un’evasione fiscale complessiva di 56.756 euro, pari agli affitti incassati in nero dai proprietari, cifra in cui sono da considerarsi anche 15.399 euro di imposte evase.

Le abitazione affittate senza dichiarare nulla all’erario sono due a Trento, due a Cles e una in Valsugana, a Levico.
I controlli sono stati svolti dai finanzieri nell’ambito di una campagna nazionale sui proprietari di seconde e terze case nelle località balneari, di montagna e nelle città d’arte in tutta Italia, nell’ambito degli interventi predisposti in occasione dell’estate.

Le attività della Guardia di finanza del Trentino si sono concentrate anche sul contrasto all’abusivismo commerciale e alla contraffazione: 4.944 i prodotti sequestrati, di cui 4.933 contraffatti. Sono stati invece 11 i prodotti sequestrati perchè privi dei marchi di sicurezza comunitari. Complessivamente gli uomini delle fiamme gialle hanno denunciato 7 persone a seguito di 16 interventi, ed in 3 casi è scattata la sanzione amministrativa per abusivismo commerciale.


Una casa vacanza su due è stata affittata in maniera irregolare. È quanto emerge dai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza sui proprietari di seconde e terze case nelle località balneari, di montagna e nelle città d’arte in tutta Italia, nell’ambito degli interventi predisposti in occasione dell’estate. I controllo hanno permesso di individuare anche duemila venditori abusivi, senza licenza o in nero, e oltre duemila lavoratori in nero o senza contratto. Scoperto anche un caso di caporalato a Verona. Passati al setaccio anche i distributori di carburante: uno su cinque è risultato irregolare.

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