Cassette nido ripulite dai volontari Lipu

di Nicola Maschio

Mattinata di lavoro quella di ieri per la Lega Italiana per la Protezione Uccelli (LIPU) e dei suoi volontari, che come ogni anno si sono adoperati per pulire le cassette nido. Un'attività fondamentale per permettere agli uccelli di nidificare, ma anche per l'associazione che in questo modo può verificare se le piccole strutture siano state abitate o meno. Un incontro che tuttavia ha permesso anche di fare il punto della situazione fino a questo momento, in termini di attività dell'associazione, di obiettivi e di eventuali lamentele. Occorre infatti sottolineare che queste ultime non sono mancate, con il dito del delegato provinciale Sergio Merz puntato contro una Giunta provinciale uscente che non ha posto la giusta attenzione alle questioni ambientali.

«Molte decisioni passate non ci sono piaciute, cosi come la gestione dei parchi che oramai non punta più alla conservazione delle aree naturali - ha spiegato lo stesso Merz. - Si parla di turismo sostenibile, ma è chiaro che non esiste. Il turismo può essere più o meno impattante, si fanno sempre i calcoli sulla fauna selvatica ma non ci si chiede mai veramente quale impatto il turismo possa avere su di essa. Anzi, si vuole sempre di più, non ci si accontenta mai e si creano allarmismi senza senso come nel caso dei grandi predatori. Vi sono poi luoghi dove le biciclette non dovrebbero arrivare, eppure tra ciclabili e nuove strutture facciamo di tutto per portarcele. Per questo dal punto di vista ambientale siamo tornati indietro, con un cambio di mentalità che non ha portato ad una reale conservazione». Problemi e tematiche non da poco quelle sollevate dalla LIPU, che tuttavia nella mattinata di ieri ha ottenuto un ottimo riscontro di volontari. Una ventina infatti coloro che hanno raggiunto la sede di San Rocco per assistere e partecipare al controllo delle circa trenta cassette disseminate attorno al dosso del Bosco della Città, passeggiando tra le voliere in compagnia di gufi e corvi reali. Poco meno di un migliaio i volatili che quest'anno sono stati presi in carico dall'associazione, che si è occupata di curarli e restituirli poi alla natura. Salvo qualche caso particolare, in cui l'imprinting iniziale alla creatura, cresciuta in un ambiente sicuro e protetto, la porta a tornare costantemente lì. Un lavoro costante che al momento può contare sull'aiuto di circa 600 associati, divenuti parte di una realtà che sul territorio opera ormai da più di trent'anni.

«Futuro? Al peggio non c'è mai fine purtroppo, e penso avremo una Giunta non amica dell'ambiente - ha tuttavia concluso con delusione Merz, riferendosi questa volta alla Giunta in via di formazione. - Stando alle dichiarazioni emerse fino ad ora, pare infatti che la questione ambientale non sia prioritaria e manchi addirittura un assessorato apposito. Siamo seriamente preoccupati».

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