L’omaggio del parlamento Ue alla memoria di Antonio Megalizzi

Due mesi sono trascorsi dalla tragica giornata segnata dall’attentato di Strasburgo, l’11 novembre 2018 ed il ricordo di Antonio Megalizzi, il reporter trentino morto tre giorni dopo in ospedale in Francia, è più vivido che mai. Proprio ieri, in occasione della mesta ricorrenza, nella sede di Strasburgo del Parlamento Europeo, gli studi radiofonici sono stati intitolati proprio al ventinovenne cresciuto nel quartiere cittadino di Cristo Re, oltre che al collega polacco Bartosz Orent-Niedzielski, un altro giornalista tra le cinque vittime dell’attacco. Proprio ieri l’emittente Europhonica ha ripreso le proprie trasmissioni. La cerimonia si è svolta nel pomeriggio di ieri precedendo l’inizio della sessione plenaria dell’Assemblea Ue, nella stampa dedicata a Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese uccisa il 16 ottobre del 2017. Un momento significativo, perché era proprio in occasione delle assemblee plenarie, a cadenza mensile, che Antonio ed i colleghi di Europhonica raggiungevano l’Alsazia per seguire i lavori e riferirne attraverso il network.

Presente anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che ha ricordanto come Antonio e Bartosz avessero «lavorato tra noi: qui erano benvoluti da tutti, ed erano parte della nostra famiglia qui a Strasburgo e a Bruxelles. Non possiamo rimarginare le ferite del vostro cuore, ha detto il presidente rivolgendosi a familiari ed amici (in Francia erano presenti la sorella di Antonio Federica e la fidanzata Luana, ndr), ma nessuno dimenticherà Antonio e Bartosz, il cui progetto informativo ed europeista è ripartito».

«Antonio era un europeista convinto ma soprattutto un entusiasta: smontava le fake news e amava parlare di problemi complessi in modo pop, in modo semplice e democratico, che arrivasse ai giovani», lo ha ricordato la collega Clara Stevanato, assieme alla trentina Caterina Moser.

Sempre ieri anche in Italia Antonio è stato ricordato, a due mesi dall’attentato: proprio ieri, infatti, l’Università di Pisa - tramite la sua Fondazione premi, borse di studio e provvidenze, ha annunciato il varo ed il finanziamento di una borsa di ricerca in memoria di Antonio. La borsa di ricerca, sarà di durata semestrale per un importo pari a 8.000 euro e riguarderà tematiche relative ai nuovi modelli di giornalismo per comunicare l’Unione Europea e i suoi valori, temi che Antonio proponeva quotidianamente in radio a titolo completamente volontario.


«L’idea della borsa di ricerca è nata dagli studenti della nostra web radio, Radioeco, che negli anni hanno avuto la possibilità di far parte della redazione di Europhonica e lavorare fianco a fianco anche con Antonio Megalizzi - ha spiegato la prorettrice vicaria e presidente della Fondazione Nicoletta De Francesco - così, insieme al rettore Paolo Mancarella e alla professoressa Sandra Lischi, sua delegata per la comunicazione e la diffusione della cultura, abbiamo accolto con entusiasmo la loro proposta, convinti che questo tipo di iniziativa possa essere il modo migliore per ricordare il giovane studente e il suo impegno in radio, dove lavorava per comunicare non solo un’istituzione, ma una vera e propria idea: quella dell’Europa unita, al di là delle convinzioni politiche».

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