Donatori di midollo, in un anno 856 ragazzi in più

di Elena Nicolussi Giacomaz

Si è svolta ieri mattina, presso la sede di via San Marco, l’assemblea dei Soci di Admo Trentino Onlus, associazione che dal 1992 si occupa di sensibilizzazione e informazione sulla donazione di midollo osseo.
«Il 2018 - ha spiegato la presidente Admo Ivana Lorenzini - è stato un anno eccezionale, che ha visto l’iscrizione di ben 856 ragazzi. Questi potenziali donatori, speranze di vita per i malati in attesa di trapianto di midollo osseo, si aggiungono ai tanti iscritti dei due anni precedenti, per un totale di 2388 giovani». Numeri importanti, che portano a 9292 i soci Admo dalla sua nascita nel ‘92 fino ad oggi.

Il sistema sanitario, tuttavia, «fatica a tenere il passo di Admo» e «le risorse destinate alla tipizzazione dei nuovi donatori iscritti non sono sufficienti a coprire la richiesta dei tanti giovani che desiderano mettersi a disposizione delle persone meno fortunate» precisa Lorenzini. La tipizzazione HLA dei fenotipi consiste in un semplice esame del sangue che rende il potenziale donatore di midollo osseo rintracciabile nel caso ci fosse compatibilità con un malato in attesa di trapianto. Un esame dal costo elevato (oltre 200 euro), sostenuto dal sistema sanitario e dal contributo dei fondi Admo. Nel 2018 in Trentino hanno raggiunto la tipizzazione 587 nuovi donatori, che si aggiungono ai 515 del 2016 e 546 del 2017 (per un totale di 1648 donatori tipizzati nell’ultimo triennio), anche se ogni anno «rimangono in lista d’attesa circa 150 potenziali donatori e, ad oggi, circa 785 ragazzi non sono ancora stati tipizzati», ha ricordato la presidente. Ma buone notizie già si affacciano sul 2019, in quanto il Registro Italiano provvederà a finanziare la tipizzazione di 700 nuovi aspiranti donatori in provincia.

Una gara alla generosità tutta trentina in cui Admo è impegnata costantemente in attività di sensibilizzazione nelle scuole, serate divulgative e raccolte fondi, come la campagna «Una Colomba per la vita» e «Chicco Sorriso», che si svolgerà presso 45 punti vendita Sait Coop. «Anche su questo fronte - spiega la presidente - i trentini rispondono benissimo e Admo ha potuto incrementare i ricavi delle campagne 2018 del 22% rispetto all’anno precedente». Fondi che vanno a finanziare proprio le attività di tipizzazione attraverso kit e apparecchiature per la conservazione del sangue, la segreteria e, anche per quest’anno, la borsa di studio della dottoressa Angelica Moro, che contribuisce a seguire le tipizzazioni dei nuovi donatori.

Nel corso dell’assemblea è stato rinnovato il consiglio direttivo dell’associazione, che, con una modifica dell’articolo 10 dello statuto sociale, passa da 7 a 9 membri. Gli eletti sono Ivana Lorenzini (il 17 aprile verrà probabilmente riconfermata presidente), Davide Soini, Davide Ceol, Alessia Zadra, Alberto Zampiccoli, Giuliana Frigoli e Matteo Berti; Maria Moar e Angelo Zambotti diventeranno membri effettivi con l’approvazione della norma da parte della Provincia.

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