Ponte Alto, serve il consolidamento Strada riaprirà solo verso S. Donà

di Zenone Sovilla

Sono necessari lavori per la messa in sicurezza del pendio che è franato durante l’ondata di maltempo di un paio di settimane fa, nei pressi dell’uscita dello svincolo “Trento est” della Valsugana.

Da allora si sono svolti interventi di rimozione delle piante finite sulla strada e di disgaggio del ripido versante. Nel frattempo è rimasto chiuso il tratto che va dall’uscita dello svincolo alla rotatoria di San Donà, quindi chi arriva da Pergine e deve andare verso Trento ha l’unica opzione di scendere verso Ponte Alto e via Valsugana. Chi invece viaggia in direzione Pergine sulla vecchia Valsugana trova lo sbarramento alla rotatoria di San Donà e per raggiungere il viadotto dei Crozi e procedere verso est deve attraversare il centro del sobborgo e quindi, alla rotatoria di ponte Lodovico, risalire via Valsugana (a meno che non scelga di andare a Cognola e percorrere la stretta la strada dei Forti).

Questa situazione è destinata a perpetuarsi, almeno in parte, fino al completamento dell’intervento, necessario per consolidare il terreno che sovrasta la vecchia Valsugana proprio all’uscita dello svincolo. Allo stato non è chiaro quanto sarà impegnativo il cantiere per la posa di dispositivi di protezione, inoltre c’è la variabile meteorologica, che in questo periodo può riservare soprese. In ogni modo, si tratterà di certo di alcune settimane di lavoro, quindi al momento è prematuro prevedere se tutto tornerà alla normalità entro Natale.

Perciò la Provincia, al fine di mitigare i disagi per gli automobilisti, ha deciso che il traffico proveniente dalla Valsugana potrà procedere dallo svincolo fino alla rotatoria di San Donà e oltre, bypassando l’area della frana. Ciò sarà possibile deviando verso destra, subito dopo aver seguito brevemente la strada verso Ponte Alto, in modo da tornare sulla statale dopo poche decine di metri, giusto lo spazio necessario per evitare il cantiere e imboccare la galleria sotto la collina di Villa Madruzzo.

Nella direzione opposta, invece, permarrà la chiusura al traffico tra le due rotatorie, fino alla conclusione dei lavori. Frattanto, si avvicina il «temuto» momento in cui sarà avviato l’intervento di manutenzione straordinaria al viadotto di Ponte Alto, previsto nei primi mesi del 2020, dopo un ennesimo rinvio. Per  circa un anno e mezzo il viadotto sarà percorribile solo su una corsia, ma per ridurre i disagi alla viabilità sarà aperta alle auto la vecchia strada dei Crozi, poi destinata a diventare un tratto della futura ciclabile Trento-Pergine.

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