Primo sì in Commissione agli aiuti per i coniugi separati o divorziati

Approvato dalla Quarta Commissione il disegno di legge 39 dell’assessora Stefania Segnana che prevede interventi di sostegno ai coniugi separati o divorziati in difficoltà. Lucia Coppola (Futura) ha annunciato la propria astensione, apprezzando l’arricchimento provenuto dalle audizioni, che può sicuramente contribuire a migliorare il testo, nella consapevolezza che questo tema è trasversale e riguarda tutti, indipendentemente dal colore politico. Mara Dalzocchio (Lega) ha ringraziato la collega Segnana per la disponibilità dimostrata verso un argomento certamente complicato, trattato qui con un disegno di legge che ha trovato condivisione da parte di tutti i soggetti ascoltati, che l’hanno infatti condiviso ampiamente.

Alessia Ambrosi (Lega) ha sottolineato l’importanza di indirizzare le finalità di questo disegno di legge ai separati con figli, cercando di verificare le spese sostenute dalle famiglie .«Indubbiamente condivisibili gli obiettivi del disegno di legge - ha notato Luca Zeni (PD) - seppure sono possibili delle modifiche migliorative: ci riserviamo di proporre degli emendamenti per l’aula, per contribuire a perfezionare il testo. Se ci si crede sarebbe anche opportuno destinare qualche risorsa in più, ha aggiunto infine».

Paola Demagri (Patt), che aveva individuato fin dall’inizio alcune modifiche necessarie a questo disegno di legge, poi confermate dai soggetti ascoltati, ha comunicato di ritirare i propri emendamenti. Sarebbe infatti emersa la necessità di una revisione di parte del documento. Il ritiro degli emendamenti, ha spiegato, è legato ad un cambio di rotta e mi riservo una riflessione per l’aula, ha aggiunto.
Il presidente della Commissione Claudio Cia ha notato che il testo va nella direzione giusta e fissa l’attenzione su un tema molto sentito sul territorio ed ha invitato l’assessorato a migliorare e modificare il testo alla luce delle numerose osservazioni ascoltate questa mattina, di cui occorre a suo avviso tenere conto.

L’assessora Segnana ha ringraziato i commissari e gli uffici che hanno lavorato su un tema molto importante che vuole dare risposte a persone in grave difficoltà. Un disegno di legge che ha definito “trasversale” perché privo di colore politico. «Faremo delle valutazioni sulle osservazioni e riflessioni che abbiamo ascoltato - ha aggiunto - che si tradurranno in puntuali modifiche, alcune delle quali sono state già elaborate». Tre gli emendamenti votati: si prevede l’ampliamento del panorama dei beneficiari, per cui si parla di coniugi e non di genitori, perché sarà poi una delibera di giunta a definire i criteri e stabilire i punteggi da assegnare a chi ha più o meno figli; le altre due modifiche riguardano la copertura finanziaria della formazione e la sostituzione della parola “minori” con “figli”, includendo dunque anche i figli con età maggiore di 18 anni.

Il documento composto di 5 articoli è stato approvato con 4 voti favorevoli (Cia, Dalzocchio, Paoli, Ambrosi) e l’astensione di Lucia Coppola e Luca Zeni. Relatrice di maggioranza è stata nominata Mara Dalzocchio.

In apertura, il presidente Claudio Cia aveva comunicato ai commissari la volontà rappresentata dalla Sapar, associazione italiana dei gestori del gioco di Stato, di essere ascoltata in Commissione in merito ai termini per l’entrata in vigore della legge che limita le attività di gioco d’azzardo, prevista per l’agosto prossimo. La Commissione ha individuato una data per l’incontro a fine gennaio.

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