Un vento fortissimo spazza il Trentino Mezzolombardo, condominio scoperchiato

Il consiglio potrebbe suonare strano: limitare le attività all’aperto e gli spostamenti. Ma l’invito del Comune di Trento alla popolazione si può estendere a buona parte del Trentino. Ed è quanto mai giustificato viste le potenti raffiche di vento che da ieri mattina, con un’intensificazione nel pomeriggio, soffiano su tutto il territorio provinciale, in quota come nel fondovalle. Il forte vento proviene dai settori settentrionali e, se ieri i fenomeni più intensi hanno riguardato particolarmente i settori occidentali, oggi sarà la parte orientale a “soffrire” di più. Le previsioni indicano possibili raffiche superiori a 100 chilometri orari nella fasi più acute, come per altro già registrato ieri.

PIANTE KO E COPERTURE A RISCHIO

Di Mezzolombardo parliamo qui sotto, tutto bene fortunatamente anche a Mollaro, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza la copertura dell’asilo: i bimbi sono stati tenuti all’interno della struttura, in sicurezza, fino al termine della bonifica e della sistemazione del tetto. A Tavon il vento ha sollevato un gazebo, a Predazzo i volontari hanno messo in sicurezza alcuni pali del telefono pericolanti perché “spinti” da alberi caduti. La strada di passo Brocon è rimasta chiusa per un paio d’ore ieri mattina per il recupero di piante finite sulla carreggiata; divieto temporaneo di transito (per il tempo necessario alla pulizia della sede stradale) per alberi che intralciavano la circolazione a Faedo, a Sover e sulla provinciale 228, ossia la “strada vecchia” che collega Pergine a Levico. Piante cadute anche a Taio (sulla salita del Sabino), a Borgo Valsugana, a Trento nord. Il vento ha favorito la combustione e intralciato il lavoro dei vigili del fuoco per incendi di canne fumarie a Vigolo Vattaro e Faedo.

Come riferisce Meteotriveneto M3V (associazione di meteorologia del Triveneto), le raffiche hanno soffiato a 79 km orari a Cavalese e 60 km orari a Levico Terme. Record a Capanna Ra Valles (2.475 metri, sopra Cortina) con 146,5 km orari registrati alle 11.35 di ieri, mentre sul Col Rodella il vento ha soffiato a 130 km orari.

RAFFICHE IN PISTA, IMPIANTI CHIUSI

Sulle piste da sci sono stati interrotti numerosi collegamenti. In Val di Fassa chiusi gli impianti Sellaronda, la seggiovia dell’Orsa Maggiore che collega il Buffaure al Ciampac, la funivia Alba-Col dei Rossi, quasi tutti gli impianti del Belvedere e la funivia che da Campitello sale al Col Rodella. Nella Ski area Campiglio Dolomiti di Brenta è stato pubblicato l’avviso sul sito internet: «Il bollettino meteo montano ha segnalato forte vento per le giornate di martedì 4 febbraio e mercoledì 5 febbraio 2020. A tal riguardo siamo quindi a segnalare a nostra volta che, qualora fosse necessario per motivi di sicurezza, potrebbe verificarsi la situazione di dover rallentare o chiudere l’esercizio di alcuni impianti». Pochi i disagi nell’area sciistica di Folgarida-Marilleva, mentre è stato chiuso per vento il collegamento Madonna di Campiglio-Pinzolo. Chiusi ieri gli impianti della Panarotta. Sul Bondone sono stati presi provvedimenti ora per ora, come evidenzia Trento Funivie: l’impianto del Palon è rimasto chiuso il mattino e ha riaperto nel pomeriggio con il vento in calo, mentre la 3-Tre è rimasta chiusa per alcune ore, da metà mattina al primo pomeriggio; l’impianto Rocce Rosse non è neppure stato aperto, invece è rimasta l’intera giornata in attività la seggiovia Cordela-Montesel. Annullata la sciata in notturna.

NO ALL’ATTIVITÀ ALL’APERTO

A Trento i vigili del fuoco sono stati chiamati per diversi interventi di messa in sicurezza di cartelloni stradali e pubblicitari pericolanti. Il Comune, con un comunicato diffuso ieri mattina, ha invitato le persone a «fare attenzione all’aperto, in particolare in presenza di alberi (soprattutto nei parchi cittadini) e strutture temporanee o pericolanti» e consigliato «di guidare con attenzione, in particolare sui tratti esposti alla caduta di piante e sassi; di limitare le attività all’aperto e gli spostamenti; di fare molta attenzione in città a possibili cadute di oggetti dall’alto (tegole, cornicioni, vasi, …); di non sostare in auto o a piedi in prossimità di piante e coperture ma di prediligere gli spazi aperti». Attenzione anche a passeggiare in centro per la possibilità che il vento faccia volare in strada tegole o vasi.

ALLERTA VENTO ANCHE OGGI

Ieri il vento ha soffiato soprattutto nella zona occidentale del Trentino, mentre oggi il fenomeno ruoterà nella zona orientale. «Sarà una giornata simile a quella appena trascorsa - spiega Gianluca Tognoni di Meteotrentino - Sono previste raffiche abbastanza forti soprattutto in quota. Attendiamo a est qualcosa in più». Raffiche potenti, superiori a 100 chilometri all’ora, sono state registrate in Presena, al Passo Manghen, sul Careser e sul Rolle.
Per oggi Meteotrentino prevede nuvolosità irregolare al mattino presto e poi schiarite sempre più ampie. Temperature minime e massime in calo specie in quota. Venti settentrionali ancora molto forti in quota con föhn in alcune valli. Domani ci sarà poco vento e splenderà il sole, ma attenzione a coprirsi bene il mattino presto e la sera: le temperature minime saranno ancora in calo, mentre le massime in ripresa.
Il vento ha portato in alcune zone un forte raffreddamento: a Campo Carlo Magno, secondo le misure della stazione meteo di Meteotriveneto, si è passati da +13,1 gradi di lunedì ad una massima di -2,8 gradi di ieri, con una differenza di -16 gradi; in Paganella, a quota 2.125 metri, in due giorni la temperatura è scesa da +10,7 gradi a -4,5 gradi; a Campiglio il raffreddamento è stato pari a 15 gradi.


 

CONDOMINIO SCOPERCHIATO

Un grande spavento, un brutto rischio ma, alla fine, un sospirone di sollievo. Perché il tetto in lamiera che all’ora di pranzo di ieri si è staccato dall’ “Altissimo”, come viene comunemente chiamato il condominio di via Damiano Chiesa a Mezzolombardo poteva provocare danni ben maggiori. Circa metà del tetto in lamiera di quello che è il condominio più alto di Mezzolombardo si è staccato. Il forte vento che ha spirato ieri si è insinuato sotto la lamiera, facendo un effetto vela ed ha rovesciato tutto nello spazio sottostante.

Dove, fortunatamente, non transitava nessuno. Nessun ferito e nessun danno alle persone e questa è la cosa più importante, ma tre tetti ora da sistemare. Questo perché i circa 100 metri quadrati di lamiera che si è sganciato dal condominio è andato a cadere direttamente sulle due casette sottostanti, da un lato e dall’altra parte della strada. Dove, per fortuna, al momento del crollo non transitava nessuno. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco volontari di Mezzolombardo che hanno chiuso questa parte di via Damiano Chiesa, rendendo impossibile il transito delle auto dall’attraversamento ferroviario e deviando il traffico.



La zona è stata messa subito in sicurezza dal pronto intervento dei vigili del fuoco, che hanno provveduto con una gru a far scivolare il pezzo di lamiera caduto sul tetto della casetta sottostante l’Altissimo nel giardino dello stesso fabbricato. Per quel che concerne gli interventi fatti al civico 32, dall’altra parte della strada, anche in quel caso si è provveduto a gettare a terra le parti danneggiate del tetto e quelle di lamiera che avevano colpito la stessa copertura. Al netto dell’eventuale situazione di pericolo che si è venuta a creare per i possibili passanti, alla fine si contano solamente danni ai tre condomini.

«Col senno di poi possiamo davvero tirare un sospiro di sollievo, è andato tutto bene – spiega Christian Girardi, primo cittadino di Mezzolombardo – siamo stati fortunati che, a quell’ora, la maggior parte dei residenti della zona erano a pranzo e questo ha permesso che non circolasse nessuno nell’area sottostante. Speriamo che il vento non torni a soffiare così anche nelle prossime ore, perché ha già provocato diversi danni a Mezzolombardo». Accanto a questo tetto, infatti, alcuni pezzi di intonaco e del manto erboso si sono staccati al campo sportivo De Varda di Mezzolombardo. Ma anche in quel caso senza pericolo per nessuno.

«Ringraziamo il corpo dei vigili del fuoco per essere intervenuti in modo molto celere, mettendo l’intera area in sicurezza – prosegue Girardi – così come gli amministratori di condominio dell’Altissimo, che già nel primissimo pomeriggio avevano allertato e fatto intervenire una ditta per mettere in sicurezza la parte di lamiera rimasta sul tetto così da evitare altri crolli». Oltre ai pezzi di lamiera dal tetto in questione è caduto anche un camino, che si è andato ad infilare dritto nel terreno sottostante per una profondità di una ventina di centimetri. Anche in questo caso il fatto che la maggior parte dei residenti della zona fossero a pranzo ha evitato il peggio. Accanto a questo pericolo, fortunatamente a lieto fine, per tutto il pomeriggio i vigili del fuoco volontari di Mezzolombardo sono stati impegnati anche in una serie di altri interventi minori, visto il fortissimo vento che per buona parte della giornata ha spirato in tutta la Piana Rotaliana.

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