Mamma e tre figli al Cermis fuori pista bloccati nel bosco recuperati con le corde

Avventurarsi fuori pista, soprattutto se non si conosce la zona e si è con minori può risultare molto pericoloso. Lo sa bene una mamma che mercoledì ha dovuto chiedere aiuto perché si è trovata in gravi difficoltà. In suo soccorso e dei suoi tre figli sono accorsi gli uomini della polizia in servizio sull’Alpe Cermis. La famiglia, dopo aver sciato tutto il giorno, ha deciso di provare l’emozione (e il rischio) di un fuori pista. Dopo aver percorso un tratto tracciato, in prossimità di una discesa, i quattro si sono addentrati nel bosco. Procedendo lungo la discesa, non conoscendo la zona, si sono bloccati in un avvallo. Temendo l’arrivo della sera, la madre ha chiamava una sua amica, la quale, a sua volta, ha contattato gli Agenti in servizio di Sicurezza e Soccorso in Montagna di Cavalese. Il problema è stato localizzare il gruppetto ma alla fine gli agenti, con non poca difficoltà, e anche con l’ausilio della sirena, utilizzata
per farsi sentire, sono riusciti ad individuare il luogo dove la famiglia era in attesa dei soccorsi. Considerata la zona e le oggettive difficoltà di recupero, gli agenti hanno calato delle corde ancorate a degli alberi e ad uno ad uno sono riusciti a recuperare i ragazzi e la mamma.
«Spesso il personale della Polizia di Stato che svolge il servizio di Sicurezza e Soccorso in Montagna - commenta il vice Questore Salvatore Ascione, portavoce del Questore - si imbatte in comportamenti che, pur apparentemente non gravi, possono mettere a rischio l’incolumità degli sciatori. Per tale motivo si invitano le persone che frequentano, in questa stagione le piste da sci, al necessario rispetto della montagna e delle sue giuste regole».

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