Decine di multe per la ZTLin entrata nel centro di Trento annullate dai giudici, il Comune resiste

Nuovo braccio di ferro sulla zona a traffico limitato del centro storico. Questa volta a contrapporsi al Comune non sono esercenti e operatori economici delle vie coinvolte, ma automobilisti. Che si sono visti annullare le sanzioni per passaggi giudicati irregolari in Ztl arrivate loro a casa.
Nei giorni scorsi la giunta comunale del capoluogo, nell’esaminare otto casi (ma in totale sono decine) nei quali l’amministrazione è stata vista soccombere, ha deciso di proporre appello contro la decisione della magistratura onoraria, disponendo tuttavia prudenzialmente una somma complessiva di 19.500 euro, da accantonare - come da prassi - come possibili spese di causa, per l’eventuale (nuova) soccombenza.
Quella della criticità nel sistema sanzionatorio legato agli accessi nella Ztl non è una novità: già nei mesi scorsi un automobilista aveva visto il giudice di pace annullare una serie di multe dopo essere riuscito a dimostrare che l’ingresso nell’uncino di via Roggia Grande senza autorizzazione era stato legato alla ricerca di posti auto nella rimessa che si trova lungo la via. La sanzione inviata dal Comune all’automobilista era corredata delle immagini della vettura dell’uomo, ma non vi erano prove del fatto che la segnaletica indicasse che la rimessa era piena (in quel caso l’ingresso “a vuoto” è legittimamente sanzionabile).

E' questo l'unico varco dove di fatto si concentrano le criticità. Sia per la presenza di attività economiche che possono far accedere i clienti, sia per la complicata gestione della "comuncazione" di questi clienti alla Polizia Locale che comunque li controlla da remoto con le telecamere.

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