Ragazzo aggredito "a freddo" da un giocatore di hockey ora chiede 20mila euro

Stava rientrando a casa in compagnia di una ragazza, quando è stato preso a pugni e trascinato a terra. Un’aggressione “a freddo” per mano di un giocatore professionista di hockey di serie A.
La vicenda adesso ha imboccato i binari penali, dopo la decisione del giovane, assistito dall’avvocato Claudio Tasin, di sporgere querela.

I fatti risalgono al novembre 2019. Era sera e la vittima stava uscendo dalla discoteca insieme ad una ragazza. I due erano quasi arrivati a casa, quando sono stati raggiunti da tre giovani, che parlavano in inglese. All’improvviso, secondo la ricostruzione, uno dei tre lo ha raggiunto. Prima le parole di provocazione e sfida, poi lo sportivo sarebbe passato alla mani, sferrando al ragazzo un pugno alla mascella, facendolo cade a terra e sbattere la schiena, tanto da perdere i sensi.

Soccorso dalla ragazza, il giovane della Val di Fassa è riuscito ad allontarnarsi, ma il tentativo di fare desistere il suo aggressore è risultato vano: mentre i due ragazzi scappavano, il giocatore si è messo a inseguirli. E una volta raggiunta la vittima lo sportivo gli avrebbe assestato ancora due pugni al viso, sulla mandibola e il sopracciglio.
Una violanza folle, che non si è fermata nemmeno quando il giovane è finito a terra: l’aggressore - ricostruisce la querela - lo ha trascinato a terra, strappandogli letteralmente i vestiti dal torace. Solo l’intervento di due persone, ha messo fine a quella brutale aggressione: la vittima è riuscita a scappare e rientrare a casa sua. Visto che le ferite riportate erano gravi il giovane ha deciso di recarsi al pronto soccorso. Cosa abbia scatenato tanta rabbia, resta un mistero. La vittima ha spiegato che sapeva chi fosse il suo aggressore, visto che è un giocatore di hockey, ma che non aveva mai avuto a che fare con lui. Quella sera lo sportivo aveva fatto una partita: chissà se l’adrenalina della gara gli aveva giocato un brutto scherzo.

In un primo momento, va detto, la vittima era stata anche contattata dalla società sportiva (estranea a quanto successo), che sembrava disponibile a risarcire il malcapitato. Una strada che, però, si è arenata. A quel punto il ragazzo si è rivolto all’avvocato Tasin e ha sporto querela. La richiesta dei danni potrebbe essere di circa 20mila euro.

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