Coronavirus: altri 7 morti di cui 5 nelle Rsa Nuove norme in arrivo sugli orti Si potranno coltivare se nel comune di residenza

Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, nella conferenza stampa di oggi pomeriggio ha annunciato che ci sono stati ancora 7 decessi di cui 5 nelle Rsa e 93 nuovi contagi.

In totale i morti in Trentino sono 275 mentre il totale dei contagiati è 3524.  Ci sono 464 casi di Covid-19 nella Rsa, 161 nelle case di cura, 16 nelle strutture intermedie, 1.656 presso domicilio, 335 persone ricoverate in ospedale e in terapia intensiva ce ne sono 70. I guariti sono 547.

I deceduti sono: una signora di 88 anni di Pergine, una 85enne di Pergine, una 95enne di Pergine, un 83enne di Pieve Tesino, un 87enne di Peio, un 84enne di Storo e un 90enne di Cavalese.

I tamponi eseguiti oggi sono stati oltre 1.179 di cui 420 sono stati realizzati dal Cibio che inizia a lavorare nonostante la carenza di reagenti. 


 

Fugatti ha informato che è stato formato un gruppo di lavoro tra i presidenti di Regione (ne fanno parte Bonaccini, Fontana e Musumeci) per confrontarsi con il Governo sulla Fase 2 di ripartenza.

 "Noi - ha sottolineato - dobbiamo essere responsabili. A Pasqua e Pasquetta si rimane a casa. Non è facile ma rispettiamo le regole perché forse ne usciamo, sottolineo forse perché in Trentino il contagio è ancora molto esteso. Il numero di 93 nuovi contagi è ancora alto, anche se in parte si spiega perché abbiamo aumentato i tamponi, e preoccupa".

Il presidente ha poi aggiunto che per la Fase 2: "Per cantieri boschivi, le cave, i cantieri stradali e gli artigiani che lavorano da soli e all'aperto abbiamo proposto al Governo la riapertura".

Domani Fugatti firmerà una nuova ordinanza che riguarderà anche gli orti. "Sugli orti - precisa Fugatti -  stiamo valutando una apertura se si trovano all'interno del territorio comunale di residenza. Si dovrà dimostrare di avere l'orto nelle vicinanze e ci si va da soli". Il governatore ha fatto l'esempio di chi abita a Trento e ha l'orto a San Michele all'Adige: "In questo caso non ci può andare".


 

Il dottor Paolo Bordon, direttore dell'Azienda sanitaria provinciale, ha confermato che l'anziano morto ieri a Piedicastello accasciandosi in piazza era positivo al Covid-19. Non rientra nei 7 decessi conteggiati oggi. Ora si sta facendo un'indagine per verificare i contatti che ha avuto. 

Bordon ha inoltre raccomandato, nel caso si vedesse una persona che sta male per strada, di chiamare subito il 112.

La Protezione Civile nazionale invierà domani degli infermieri che saranno messi a disposizione delle Rsa che hanno delle difficoltà.

La consegna delle mascherine prosegue grazie a vigili del fuoco, alpini e volontari.

Il governatore Maurizio Fugatti riguardo agli acquisti ha ribadito che ci si può spostare rispetto ai negozi di prossimità solo per l'acquisto di prodotti che non sono disponibili.

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