Con la e-bike «modificata» sfrecciava a 45 all'ora: denunciato dai vigili urbani

La Polizia locale di Trento, nel corso dei controlli per il coronavirus, ha sequestrato ad un giovane una bicicletta elettrica risultata modificata.
Gli agenti - informa il Comune - hanno notato in via Maccani che il mezzo circolava ad una velocità talmente elevata da far insorgere il dubbio che potesse avere delle alterazioni. Dopo averlo inseguito ad una velocità di circa 45 km/h, gli agenti hanno fermato il giovane ciclista. Non avendo avuto chiarimenti sul tipo di modifica apportata alla bici, i vigili hanno sequestrato il mezzo e quindi hanno verificato che l’e-bike aveva la scocca di copertura del motore elettrico prevista su quel modello difforme dall’originale pubblicizzato sul sito del costruttore.
Dopo alcune prove con dispositivo Telelaser, in un’area chiusa al traffico a velocità crescente il mezzo ha raggiunto la velocità di 41 Km/h senza che il motore elettrico cessasse mai di supportare la pedalata. Vista la velocità rilevata, la bicicletta è stata pertanto paragonata ad un ciclomotore. In attesa di ulteriori verifiche, al ciclista sono state elevate le violazioni al Codice della strada relative alla mancanza del certificato di circolazione, della targa, della copertura assicurativa e del mancato uso del casco protettivo.

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