Libertà e ultimi divieti: una guida dalle spiagge ai viaggi in auto

di Leonardo Pontalti

Liberi tutti? Manco per sogno. In questa nuova fase, scattata dall'altro ieri, la sfida per tutti è forse anche più difficile: non più obbligati d'imperio a limitare spostamenti e contatti ma chiamati personalmente a gestire la convivenza con un pericolo comunque presente.
È la fase della responsabilità, della cautela. Del ritorno a un'agognata normalità, ma inevitabilmente diversa: segnata da piccole accortezze che - se adottate da tutti - dovrebbero bastare (questo ci dicono da giorni gli esperti) a scongiurare un ritorno violento dei contagi.
Dopo tante ordinanze e decreti non è tuttavia facile avere davvero presente cosa si possa o non possa fare. E soprattutto come, si possa fare quello che è nuovamente permesso. Ecco dunque una breve - e non certo esaustiva - guida utile per fare il punto. Basata sulle indicazioni fornite dai testi delle più recenti indicazioni degli atti provinciali e nazionali e sulle precisazioni degli addetti ai lavori.

Senza più eccessivi vincoli, in pochi giorni è già parso chiaro a tutti come sia ciascuno di noi a doverseli imporre. Le regole del gioco ormai, dopo mesi di indicazioni precise e puntuali su praticamente ogni aspetto delle nostre giornate, si sono ridotte all'osso. Tralasciando l'ultimo rimasuglio di limitazione alla mobilità, quella extraregionale, che dovrebbe decadere a inizio giugno, alla fine a ben vedere sono tre: attenzione alle proprie condizioni di salute, uso della mascherina in mezzo agli altri e mantenimento della distanza di almeno un metro tra chi non vive sotto lo stesso tetto (o sotto il tetto - o i tetti, in qualche caso - degli... affetti stabili): il loro rispetto come si è visto in questi primi giorni, può bastare a riavviare seppur gradualmente il motore della socialità, della serenità, dell'economia: tutti ingredienti fondamentali di un generale e salutare benessere delle nostre comunità.
E se altri dubbi dovessero farsi largo, non deve essere eccessivo il timore di incorrere in sanzioni: come ha spiegato il prefetto Sandro Lombardi ieri all'Adige «in questa fase il ruolo delle forze dell'ordine dev'essere esplicativo, non punitivo. Si dovrà spiegare a tutti, cosa è giusto fare e cosa non si deve fare».

ECCO LA GUIDA

Viaggi in auto? Assieme a chiunque. Ma ad un metro, se non conviventi
A bordo Anche negli abitacoli vale il distanziamento
 
Ci si può spostare in auto viaggiando anche con amici, colleghi, vicini di casa. Ma attenzione: a bordo, in questi casi, tutti devono indossare la mascherina (che non va portata se si viaggia con familiari conviventi) ed è necessario osservare la distanza di un metro. Difficilmente, dunque, su una vettura di medie dimensioni si potrà viaggiare in più di due, preferibilmente con il passeggero seduto sul sedile posteriore a destra, il più lontano possibile, dunque, dal conducente.
 

 
Libertà di movimento, ma in regione
Per andare altrove serve attendere
Confini Deroghe solo per chi ha congiunti in Veneto
 
La circolazione da lunedì 18 maggio è libera su tutto il territorio regionale: non è più necessario avere con sé l'autocertificazione né avere particolari motivi per uscire di casa. Ci si può spostare senza vincoli tanto sul territorio della Provincia di Trento che di quella di Bolzano.
L'uscita dai confini regionali è consentita, invece, solo per precise ragioni, come in fase 1, oltre che per fare visita a congiunti, ma solo se residenti nelle province di Belluno, Verona o Vicenza in virtù degli accordi sottoscritti da Fugatti e Zaia.
 

 
Spesa coi familiari? Meglio di no
Ma nessuna restrizione per i figli
Al supermercato Scelta libera dei punti vendita

Che si possa andare a fare la spesa dove si preferisce, in regione, è ormai assodato. Per evitare eccessive concentrazioni nei punti vendita, resta comunque ancora preferibile che al supermercato entri un solo adulto per nucleo familiare: non un divieto, dunque, ma un'accortezza che è bene adottare. Nessuna limitazione, invece, per l'ingresso di figli o nipoti minorenni che stiano accompagnando genitori o nonni: in questo caso vale la presunzione che l'adulto al momento della spesa non possa affidarli ad altri e possono entrare assieme al proprio familiare.
 

 
Mascherina mentre si fa sport?
Quando si incrociano altre persone
All'aperto Una sola regola per evitare confusione
 
Sull'uso delle mascherine mentre si fa attività fisica, in questi giorni in molti hanno mostrato parecchi dubbi. In realtà basta una semplice norma di comportamento per non sbagliare: non va portata - visti anche i rischi per la respirazione - se non quando si incrociano altre persone. In quel caso deve coprire naso e bocca per la sola durata dell'"avvicinamento". Sta allo sportivo scegliere - in base anche ai diversi contesti, un bosco o una ciclabile cittadina - se tenerla in tasca ed estrarla di volta in volta o indossarla calata e alzarla alla bisogna.
 

 
Autocertificazioni, servono ancora
per lasciare il territorio regionale
Per lavoro o motivi di salute come in fase 1
 
Le autocertifcazioni servono ancora. Ma solo per raggiungere località fuori dal Trentino Alto Adige. In questo caso, per chi deve effettuare questi spostamenti, nulla è cambiato rispetto alla fase 1: ci si può muovere solo per comprovate esigenze lavorative o ragioni di salute. Anche chi ha congiunti nelle province di Belluno, Verona o Vicenza può raggiungere quelle zone, munito di autocertificazione. Che non serve, invece, a chi deve transitare (senza fermarsi) in Veneto spostandosi tra Valsugana e Primiero.
 

 
Celebrazioni già riprese: ma senza
contatti tra fedeli e a numero chiuso
In chiesa Ridefiniti anche gli orari nelle parrocchie
 
Le celebrazioni delle messe sono già riprese. Ma non tutto sarà come prima: banditi i libretti dei canti e tutti gli altri opuscoli che possono essere manipolati da più persone (hanno subito la stessa sorte dei menù cartacei nei ristoranti), niente segno di pace, eucarestia con i guanti, niente offerte raccolte con il passaggio tra i banchi, momento sostituito dalla presenza di cassette all'entrata. E soprattutto capienze delle chiese ridotte, con distanziamenti tra i banchi, orari ridefiniti e impiego anche di spazi esterni come sagrati e piazzali.
 

 
Guanti, devono fornirli i negozianti
Attenzione al loro corretto impiego
Dispositivi "rischiosi": possono veicolare impurità
 
E i guanti? Gli obblighi su questi dispositivi, preziosi ma pure insidiosi, sono pochi. Spulciando ordinanze e decreti, il loro impiego da parte dei cittadini è previsto come obbligatorio solo in esercizi e negozi «ove vi sia manipolazione dei beni da parte del cliente». Per questo devono essere messi a disposizione dagli esercenti. Per il resto, tutto è a discrezione del singolo. Ma vanno usati con raziocinio e gettati dopo ogni uso. Altrimenti, da dispositivo di protezione possono rapidamente trasformarsi in un pericolo. Dove sia possibile scegliere, meglio usare i gel.
 

 
Via libera all'utilizzo di aree gioco
Ma sempre badando alle distanze
Decaduto il divieto per gli spazi attrezzati
 
Con l'entrata in vigore del Decreto del Presidente del consiglio del 17 maggio, anche in Trentino è tornata libera la fruizione delle aree gioco all'interno di parchi pubblici e aree verdi, come ha confermato direttamente la Provincia. Tutto è subordinato al rispetto del distanziamento: gli accompagnatori adulti dovranno evitare assembramenti ed è consigliato igienizzare i giochi utilizzati prima e dopo l'impiego. Via libera anche all'uso di piattaforme e "palyground" presenti nei parchi. Ma senza contatti e a distanza...
 

 
Spiagge, accessi senza problemi
Ma attenzione a non assembrarsi
Laghi: la prevenzione preoccupa gli operatori
 
Dopo un primo assaggio di primavera inoltrata, con il via libera all'attività motoria fin dal 10 maggio che aveva spinto molti a... simulare un po' di ginnastica per godersi un momento in spiaggia, ora ci si può godere uno dei tanti laghi trentini senza doversi fingere amanti del fitness. Ma la gestione di distanze e misure precauzionali preoccupa molto sindaci e operatori: chi dovrà occuparsene? E come? Intanto, tutto è affidato alla prudenza e al buonsenso dei cittadini-bagnanti
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