Da lunedì stop alla mascherina all'esterno resta obbligatoria nei luoghi pubblici al chiuso Rsa, rinviata la decisione sulle riaperture

Nuovi provvedimenti della Provincia per consolidare la Fase 2 delle riaperture in Trentino.

Il governatore Maurizio Fugatti ha fornito i dati aggiornati ad oggi, che ha definito tranquilizzanti, sui contagi, che sono 3, tra i quali non ci sono anziani in Rsa né minori, su 1.735 tamponi analizzati.

Non si è registrato alcun nuovo decesso. Il Trentino ha superato i 100mila tamponi, che è quasi il 19% della popolazione, anche se i tamponi vengono fatti anche più volte alla stessa persona.

Oggi il presidente della Provincia ha firmato una nuova ordinanza sulle riaperture.

Il tema principale è l'utilizzo della mascherina, che da lunedì non sarà più obbligatoria all'aperto, mentre si dovrà continuare a usarla al chiuso nei luoghi dove già oggi è obbligatoria.

Mascherina all'aperto no, al chiuso nei luoghi ed esercizi pubblici sì.

Obbligatoria la distanza interpersonale di un metro, salvo tra persone conviventi, ricomprendendo però anche le persone che hanno "rapporti di frequentazione abituale", come colleghi di lavoro o familiari non conviventi, come nonni e zii. Oppure i compagni di squadra o che svolgono con noi attività sportive.

I guanti non sono più obbligatori quando si va a fare la spesa. Basta igienizzarsi le mani con i prodotti messi a disposizione dai negozi.

Ora di apertura e chiusura: confermata fino al 31 luglio per estetiste e parrucchieri piena libertà degli orari.

Circoli ricreativi: le attività svolte nei luoghi di ritrovo, circoli e università della terza età sono aperti. Così come sono aperti i parchi giochi dei bambini, cosa che era già in essere.

Case di Riposo. Il presidente della Provincia ha evidenziato che il governo, contrariamente alle attese, non ha disciplinato le visite nelle Rsa decidendo di non modificare la previsione originaria di vietare le visite, salvo casi eccezionali, anche alla luce di nuovi casi di contagio nel Lazio.

"In queste ore - ha detto Fugatti - cerchiamo con Upipa e Spes di trovare il modo disciplinare la riapertura alle visite. Faremo una proposta lunedì per definire la situazione e una giunta straordinaria martedì per decidere".

Negozi chiusi la domenica. Vale solo solo fino a questa domenica 14 giugno.

Contributi a fondo perduto: le domande inviate dall'11 giugno fino a ieri sera sono state già quasi 1.900 per un importo di circa 6 milioni di euro.

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