Trauma cranico fatale: muore due giorni dopo l'incidente in bici

Niente da fare: troppo gravi le ferite riportate nell’incidente in bici, sabato scorso, dal giovane di 30 anni di origine dominicana, ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Santa Chiara di Trento.

L’uomo è spirato oggi pomeriggio.

L’incidente era avvenuto sabato, nel tardo pomeriggio, a Giustino.

Il giovane stava scendendo lungo la strada che collega la statale con la pista ciclabile della val Rendena. La bella giornata di sole invogliava del resto a trascorrere un po’ di tempo all’aria facendo sport, dopo mesi di reclusione forzata.

All’improvviso il ciclista, per cause da chiarire, ha perso il controllo della due ruote, finendo a terra. Un impatto violento, che lo ha lasciato incosciente. Ad accorgersi dell’accaduto è stato un ragazzo che passava di lì e che, notata una pattuglia della polizia locale di Pinzolo poco distante, ha dato l’allarme.

Gli agenti hanno raggiunto subito il ferito e uno di loro, già volontario del soccorso, al telefono con l’operatore della centrale operativa ha fornito subito i primi parametri.

Visto che le condizioni del giovane sono parse da subito molto gravi, da Trento è stato fatto decollare l’elisoccorso, mentre da Pinzolo è partita l’ambulanza. Il 30enne, che risiede a Massimeno, è stato trasportato all’ospedale Santa Chiara con un grave trauma cranico. È stato poi ricoverato nel reparto di rianimazione. Oggi, il triste epilogo.

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