Tentata violenza sessuale, furti e rapine un diciassettenne residente a Denno individuato dalla polizia e condannato

La polizia, coordinata dalla procura del tribunale per i minorenni di Trento, ha eseguito una misura restrittiva nei confronti di un diciassettenne, residente a Denno.

Il ragazzo, di origine marocchina, è ritenuto autore di due furti,  due rapine, un tentativo di violenza sessuale nei confronti di una giovane, di minacce ad alcuni poliziotti e lesioni, è stato condotto presso una comunità in provincia di Verona sulla scorta di una misura restrittiva emanata dal Tribunale dei minori.

Il tentata violenza sessuale sarebbe avvenuta lo scorso 22 giugno ai danni di una coetanea del ragazzo, che avrebbe toccato la giovane anche nelle parti intime.

«Le indagini - si legge in una nota della questura - sono state avviate in seguito alla denuncia a fine maggio da parte di un quattordicenne per il furto della sua bicicletta in località Muse. La vittima si è vista sottrarre la bicicletta nei giardini del quartiere dal giovane magrebino che poi il 6 giugno ha rapinato un punto vendita della Coop Trentino, rifilando, prima di scappare, un pugno al direttore del punto vendita che lo aveva scoperto. Il 10 poi è stato fermato nel corso di un controllo da parte delle volanti della questura di Trento e qui ha offeso pesantemente il personale della polizia di Stato.

Non contento, cinque giorni dopo, ha colpito violentemente al volto il titolare di una rivendita di telefoni che lo aveva invitato ad uscire dal negozio in seguito a un suo comportamento molto maleducato all'interno dell'esercizio commerciale. Il 20 poi, il tentativo di sottrarre delle bevande da un punto vendita Conad. Scoperto dagli addetti del supermercato, il giovane si è dato alla fuga. In ultimo, come già scritto in precedenza, il tentativo di violenza sessuale verso una sua coetanea lo scorso lunedì».

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