Medicina, aperte le iscrizioni bando per 60 posti a Trento

Si parte giovedì prossimo

di Matteo Lunelli

Manca poco, pochissimo, giusto una formalità. «Questione di ore, abbiamo le bottiglie in frigo ma per scaramanzia non possiamo ancora festeggiare e dire che Medicina a Trento è ufficiale», spiega il rettore Paolo Collini. Dal Ministero, infatti, si attende l’ultimissimo step, ovvero l’accreditamento di UniTrento come sede per Medicina. Ma da giovedì è comunque possibile iscriversi al corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia dell’Università di Trento. Il bando di ammissione, firmato dallo stesso Collini, è pubblico: 60 posti disponibili, data e luogo del test già fissati, sede e percorso di studi già pronti.

«Noi e alcune altre facoltà nel format di iscrizione abbiamo ancora la dicitura “in accreditamento”: una frase che, ci hanno assicurato da Roma, scomparirà a brevissimo. Nel frattempo, però, dovevamo uscire con il bando ufficiale per rispettare i 60 giorni dal test, che sarà il 3 settembre a Trento Fiere. Insomma, c’è tutto, ma tengo il telefonino e la mail sotto occhio ogni dieci minuti per dire che è ufficiale».

Anche la sede è stata definita: sarà il bellissimo e prestigioso Palazzo Consolati, in via Santa Maria Maddalena (in fondo a via Galileo Galilei), con il centro città che diventa sempre più un salotto culturale e scientifico per giovani universitari.

«Il palazzo è molto grande e quindi non ospiterà solamente la Scuola di Medicina. Ma in questo periodo di Covid è decisamente meglio avere spazi ampi: i 60 studenti di Medicina avranno quindi garanzie di lezioni in presenza. La sede sarà temporanea, visto che quella naturale per questo tipo di facoltà è l’ospedale. Credo riusciremo a ricavare degli spazi al Santa Chiara, ne abbiamo già parlato con Paolo Bordon. Non penso che in tre anni e mezzo il Nuovo Ospedale Trentino sarà pronto, quindi i primi studenti entreranno al S.Chiara per la parte clinica».

Insomma, dopo un dicembre-gennaio all’insegna di incontri (e scontri), riunioni, richieste, strategie e una primavera caratterizzata, lockdown e Covid a parte, da una serie di pareri e valutazioni positive da parte del ministero, ci siamo. «Un’avventura importante e complicata. Ora si parte: in 4 mesi siamo riusciti a fare tutto. Per scaramanzia non sarebbe ancora tempo per dire quello che sto per dire, ma sono fortunato ad avere accanto persone eccezionali in Ateneo: dalla prorettrice ai colleghi, compresi quelli di Verona, passando per la struttura tecnica, con Paolo Zanei e la sua squadra, e tantissimi altri. Aspettiamo domani (oggi per chi legge ndr) sperando arrivi l’ufficialità, poi festeggeremo con i presidenti, il mio dell’Università e quello della Provincia, un traguardo storico e prestigioso».

Nel frattempo, come detto, gli studenti possono già iscriversi al test d’ammissione e indicare Trento come preferenza. Ci sarà tempo fino alle ore 15 del 23 luglio e bisognerà accedere dal sito univeritaly.it e unitn.it. Il pagamento del contributo per l’iscrizione, cento euro, andrà versato entro il 28 luglio.

Il 3 settembre a Trento Fiere si svolgeranno i test d’ammissione: i candidati dovranno presentarsi alle 9.30. La prova, che inizierà alle 12, consisterà nella soluzione di 60 quesiti (12 di cultura generale, 10 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica e 8 di fisica e matematica), che presentano cinque opzioni di risposta di cui una soltanto corretta. La durata del test a risposta multipla è di 100 minuti. Le graduatorie saranno pubblicate il 29 settembre.

«Quest’anno, per via della norme Covid-19, saremmo stati comunque sede dei test: prima gli studenti andavano in quella preferita, mentre quest’anno con una saggia scelta per limitare la mobilità noi ospiteremo tutti i candidati del Trentino Alto Adige, a prescindere dal fatto che si iscriveranno poi a Trento o meno. Si stima saranno circa 700 persone, alle quali aggiungerne altre 200 circa per il corso di laurea in Odontoiatria».

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