Orso M49, gli ambientalisti: «Zanotelli di dimetta la fuga è anche colpa sua»

Il coordinamento ambientalista del Trentino chiede le immediate dimissioni dell’assessore all’agricoltura, foreste e caccia della Provincia di Trento, Giulia Zanotelli, in relazione alla seconda fuga dell’orso M49.

«Dopo le dimissioni di un tecnico il cui compito era attuare quanto deciso dalla politica, compia l’ulteriore e unico atto possibile chi tali decisioni le ha imposte», si legge in una nota.

«A Zanotelli - sottolinea il coordinamento ambientalista - si devono decisioni non solo discutibili e inutilmente discusse e avversate nei ‘tavolì, ma alla luce dei fatti del tutto sbagliate, tali da provocare ripercussioni pesantemente negative da una parte sull’allevamento e la pastorizia, che dice di sostenere - a parole - ma ai quali diminuisce risorse e sostegno tecnico, sospendendo sperimentazioni funzionali ed estremamente funzionanti nella difesa di greggi e mandrie».

Il coordinamento parla di «gestione dei grandi carnivori e di protezione della fauna selvatica omeoterma trasformata sempre più in gestione a fini di caccia».

Viene poi criticata la decisione, «nonostante gli unanimi e contrari pareri dell’intera compagine scientifica, ma sostenuta e resa operante dal compagno di partito e presidente Fugatti, di catturare (e poi ricatturare) M49, un soggetto elusivo e mai pericoloso per l’uomo. Per non parlare della decisione di catturare, per sopprimere, la quattordicenne orsa JJ4, nota per la sua natura estremamente schiva, colpevole solo di un incontro con due cacciatori, che ha avuto conseguenze lievi per i due uomini e che non è stato ancora indagato esaustivamente».

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