Primiero: dopo il rogo un volantino prende di mira il comandante della polizia

di Andrea Orsolin

Il modo di agire è quanto di più vicino a quello della malavita. Nei paesi della valle - in particolare vicino alla cooperativa di Transacqua, alla “lisiera” di Tonadico e in via Cavour a Fiera - è circolato un volantino anonimo, scritto in dialetto primierotto e in versi, che riprende quanto successo nella notte tra domenica e lunedì della scorsa settimana, quando il fienile del comandante della Polizia locale Vanni Iagher è andato a fuoco.

Una lettera sarcastica che punta il dito contro l’operato del vigile urbano e che, se ci fosse ancora qualche dubbio, dà conferma delle prime ipotesi: l’incendio è stato appiccato volontariamente da qualcuno. I carabinieri stanno ancora indagando sul rogo che ha distrutto completamente il deposito in legno e tutto quello che si trovava al suo interno, tra cui un trattore, ma anche Vanni Iagher ora ammette di pensare che sia doloso, a maggior ragione dopo la lettera che non gli risparmia insulti, provocazioni e avvertimenti per il suo lavoro in futuro.

Alla minaccia Iagher non si scompone: «Vado avanti a testa alta, alla faccia di questa gentaglia che c’è in giro. Se pensano di intimorirmi, si sbagliano di grosso. Siamo arrivati a una cattiveria inaudita, quello che mi è successo potrebbe succedere anche ad altri e di questo c’è da preoccuparsi. Ho fatto denuncia contro ignoti, sono contendo del lavoro molto accurato che stanno facendo i carabinieri, il loro impegno è positivo per tutta la comunità. Non hanno ancora scoperto i particolari dell’incendio, ma so che stanno facendo il possibile per trovare il colpevole. Qualche idea su chi possa essere stato me la sono fatta, ma ovviamente non posso saperlo con certezza».

Ancora una volta, dopo l’attentato al fienile, anche in seguito all’attacco verbale molte persone hanno fatto sentire la loro vicinanza a Vanni: «In questi giorni è stato bello ricevere la solidarietà da colleghi, politici, persone religiose, forze dell’ordine e da persone che non avrei mai pensato ma che si sono dimostrate molto vicine. Mi sono già attivato per la ricostruzione: demolirò quello che è restato, costruirò tutto da zero e comprerò un nuovo trattore. I costi saranno elevati, ma io vado avanti».

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