Anffas in assemblea Enderle rimane presidente ma c'è il problema dei budget

Luciano Enderle confermato al vertice di Anffas Trentino Onlus. L’assemblea dei soci, tenutasi nella mattinata di sabato alla Federazione delle Cooperative, ha rieletto il presidente uscente alla presenza del nuovo sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e di altre rappresentanze del mondo politico. Al fianco di Enderle, i consiglieri Silvano Biasi, Mariella Bonzanini, Pio De Concini, Angelo Felicetti, Raffaella Gambarini, Claudia Morelli, Claudio Valle e Francesco Ziglio.

«Vedere così tante persone mostrarci la loro vicinanza mi dà conferma del fatto che, in un mondo di tanti “io”, qui prevale ancora il “noi” - ha evidenziato il presidente. - Il tema sicuramente più forte, sul quale sarà necessario lavorare in futuro, è la nuova legittimazione dell’Ente pubblico. Se quest’ultimo continuerà a ritenerci semplici gestori di servizi si apriranno delle derive pericolose, ovvero rischieremo di andare a perdere la qualità del nostro servizio e andremo incontro ad una precarizzazione dei lavoratori del settore sociale».

La necessità dunque è quella, da parte di Anffas, di essere considerati come partner affidabili e non, aggiunge Enderle, come «ruote di scorta». Tra le tematiche affrontate da Enderle durante la consueta relazione annuale, anche il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro riguardante gli operatori delle strutture aderenti alla rete Anffas: «L’incremento dei costi del personale determinato dal rinnovo contrattuale è strutturale - scrive Enderle. - Chiediamo pertanto alla Provincia di considerare tale situazione e di prendere atto, realisticamente, che non è possibile mantenere il livello di copertura rispetto ai bisogni e la qualità dei servizi che assicuriamo se i costi continuano ad aumentare e i trasferimenti da parte degli Enti affidanti subiscono continue contrazioni». Tradotto: i costi aumentano, e dalla provincia, in due anni di goiunta Fugatti, ci sono stati solo tagli dei finanziamenti.

Una situazione dunque abbastanza complessa, resa ancor più difficile dall’emergenza Covid: per i 622 collaboratori, impegnati con circa mille ragazzi sul territorio provinciale, sono stati tempi molto difficili, carichi di ansia e incertezza, in cui le famiglie e i ragazzi affetti da disabilità hanno pagato probabilmente più di altri.

A rispondere, è stata l’assessore provinciale Stefania Segnana, che ha elencato una lunghissima serie di ringraziamenti citando praticamente tutti gli intervenuti. E i budget? E i fondi? «Grazie ad Anffas oggi abbiamo un atteggiamento diverso rispetto a queste tematiche - ha concluso l’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana. - Continueremo a collaborare per il bene delle famiglie e della comunità, in un confronto continuo che deve essere doveroso». Ma sulle dotazioni, non si è sbilanciata

Subito dopo di lei, ma gli sarebbe toccato per consuetudine parlare prima, il nuovo sindaco di Trento Ianeselli, che ha tenuto un intervento breve ma molto concreto per intavolare subito un dialogo costruttivo, avendo l’associazione numerosi servizi attivi sul territorio comunale. Con in apertura una battuta che ha fatto ridere la platea, indirizzata a Segnana che intanto stava per lasciare l’assemblea: «Avrei voluto anch’io fare dei ringraziamenti - ha esordito Ianeselli - ma qualcuno prima di me è stato molto esaustivo».

Poi la promessa concreta: «Il mondo del sociale rappresenta per noi una risorsa enorme - ha spiegato lo stesso Ianeselli. - Siamo consapevoli di quanto sia importante tenere unita la comunità e questo settore rappresenta un collante fondamentale. Parliamo inoltre di un mondo che offre servizi, rendendo questa stessa comunità più forte. Vogliamo confermare i budget già stabiliti, ragionando per priorità: la disabilità, in questo senso, lo è sicuramente».

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