Il primario Centonze si dimette e lascia il Trentino: in gennaio nel mirino per aver criticato Fugatti su M49

Maurizio Centonze, da anni alla guida dei reparti di radiologia di Borgo Valsugana e Cavalese, ha presentato le dimissioni. Il suo rapporto con l’Azienda sanitaria si concluderà a fine novembre anche se già da metà ottobre non sarà più in servizio nei reparti degli ospedali trentini. Lascia per andare a lavorare fuori provincia nel settore privato. Un nome e una professionalità conosciuta e apprezzata in Trentino dove il professionista si è speso in tutti questi anni.

Nato a Trento nel 1965, dopo aver conseguito la maturità presso il Liceo Maffei di Riva del Garda, Centonze si era laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 conseguendo poi il diploma di Specialista in Radiodiagnostica nel 1996, entrambi con il massimo dei voti e la lode. Tutta la sua carriera si è sviluppata in Trentino. Iniziamente a Rovereto, nel 1997, poi al S. Chiara di Trento sotto la direzione dell’allora primario Francesco Dalla Palma. Nel 2003, dopo uno stage presso l’Università del Maryland a Baltimora e alla Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota, aveva iniziato l’attività di Cardio-TC per lo studio non invasivo delle coronarie e dell’atrio sinistro-vene polmonari, diventando il referente dell’imaging cardiaco radiologico per le Unità Operative di Cardiologia di Trento e Rovereto. Nel 2009 si è perfezionato in Belgio sulla Cardio-RM, tecnica diagnostica che al suo ritorno in Italia ha utilizzato sia a Trento che a Rovereto. Grazie agli stimoli del dottor Dalla Palma, pioniere del Management in Radiologia, nel 2010 ha pubblicato quello che rimane ancora l’unico vero libro sull’argomento, che riscuote un grande successo di critica. Ha inoltre ricoperto numerose cariche nell’ambito della Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM), diventando Consigliere nazionale dal 2006 al 2010.

Lascia l’Azienda sanitaria di Trento, fresco di riconferma al ruolo di Direttore dell’Unità Operativa Multizonale di Diagnostica per Immagini di Borgo e Cavalese, costituita su sua proposta nel 2014 sotto la direzione di Luciano Flor, per trasferirsi all’Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere e presso altre strutture del nord Italia, dove ha raccolto la sfida di sviluppare l’Imaging cardiaco con apparecchiature di ultima generazione. Nei prossimi giorni l’Azienda sanitaria pubblicherà un bando di concorso per sostituire Centonze alla guida dei due reparti. Un lavoro non facile considerata la carenza cronica di radiologi e soprattutto l’esperienza di questo professionista.

A gennaio sotto processo per aver criticato Fugatti sull'orso M49. Centonze aveva già annunciato a gennaio l’intenzione di andarsene, dopo che l’Azienda Sanitaria aveva aperto un procedimento disciplinare per aver pubblicato un duro post contro l’esecutivo presieduto da Fugatti per la gestione «da deficienti» di M49.

«Nel mio post in questione - dichiarava Centonze - ho espresso solo la mia opinione sulle modalità con cui è stato affrontato il problema di questo orso. Non ho mai offeso né il presidente e nemmeno i suoi assessori. Detto questo, mi sono subito scusato per i toni usati. Ritenevo che fosse finito tutto lì, invece purtroppo mi sbagliavo».

L’Azienda sanitaria ha archiviato il procedimento disciplinare ma la giunta provinciale si era detta intenzionata a denunciarlo per diffamazione. «Spero, comunque, che non venga mai preclusa, anche a chi occupa ruoli importanti nella società, la possibilità di esprimere la propria opinione su temi non inerenti al proprio ambito di lavoro. Sarebbe grave se avvenisse» aveva detto allora.
E alla domanda «È vero che sta pensando di andarsene altrove?» annunciò: «Sì, lo confermo. Dopo quello che è successo ho iniziato a prendere in seria considerazione l’idea di accettare una delle tre proposte che mi sono arrivate nelle ultime settimane.
Tutte prestigiose. Tanti medici e dirigenti stanno lasciando il Trentino. Una serie di professionisti di altissimo profilo sono finiti in altre realtà sanitarie. Rafforzandole. Mi fermo qui».

 

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