Maestra positiva, ma bimbi in aula

Nessuna comunicazione ai genitori. La scuola: «Aveva la mascherina»

Maestra della scuola materna positiva al tampone e bambini regolarmente in aula. Il tutto senza alcuna comunicazione ufficiale, né dalla scuola né dall'Azienda sanitaria. Risultato: lunedì mattina alcuni bambini sono andati come se nulla fosse a giocare in classe, mentre altri sono tenuti precauzionalmente a casa. 

L'episodio è accaduto in una scuola materna, non in città (ma nemmeno troppo lontano), e a raccontarcelo è una mamma. «Per vie non ufficiali, grazie al senso civico della maestra, abbiamo saputo nella più classica delle chat dei genitori che una delle nostre maestre era risultata positiva al tampone. Martedì scorso aveva avuto qualche sintomo, poi mercoledì ha eseguito il tampone. E sempre da mercoledì si è ovviamente assentata da scuola. Venerdì ha avuto l'esito, positivo, e ce l'ha fatto sapere. A quel punto ci saremmo aspettati una mail o un qualche tipo di comunicazione ufficiale. Ma nulla». 

Così per i genitori inizia un fine settimana all'insegna di dubbi, perplessità e mail da aggiornare per sapere se il bimbo andrà in quarantena o no. Invece niente. Se con gli alunni più grandi non necessariamente una classe va in quarantena in caso di un'insegnante positiva (i medici valutano le tipologie di contatto e l'uso dei Dpi), per una materna il discorso è diverso. «Ci sono le coccole, gli abbracci, il tenersi per mano. Ed è giusto che sia così, ci mancherebbe», prosegue la mamma. Che ammette, sorridendo, di essere giustificatamente ipocondriaca, vista la presenza in famiglia di persone anziane e alcune fragilità. E per questo ha preferito tenere comunque il bimbo a casa. «Per due giorni ho chiamato i numeri Covid della Provincia, per sapere come comportarmi, ma non mi hanno mai risposto. Poi lunedì mattina, dopo un po' di insistenze, dalla scuola ho saputo che la procedura è quella corretta: la maestra ha sempre indossato la mascherina e dall'ultimo contatto con i bambini (martedì scorso ndr) sono trascorsi 5 giorni. Quindi lunedì tutti potevano andare regolarmente in classe senza obblighi di quarantena. Così ha valutato l'Azienda sanitaria. Io avrei voluto segnalare mio figlio come contatto stretto di un positivo e magari fare un tampone di controllo, anche privatamente, ma non è stato possibile. Comunque, a quanto ho capito, non sarebbe cambiato nulla».

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