Addio ad Alberto Frioli, giornalista e prof grande esperto di calcio Trento

«Una persona affidabile e dai tanti interessi, che ha sempre seguito il Calcio Trento senza perdere di vista tutti gli aspetti della società trentina, compresi quelli culturali. Un intellettuale a tutto tondo». Il giornalista Mauro Lando, già caposervizio del giornale Alto Adige, poi diventato Trentino, ricorda con queste parole Alberto Frioli, docente e giornalista scomparso nei giorni scorsi.

Classe 1942, Frioli era originario di Calavino. Tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta è stato segretario del Comitato comunale di Trento del Partito comunista italiano, affiancando l’interesse per la politica all’insegnamento in un istituto tecnico economico della città, continuando contestualmente l’impegno come corrispondente sportivo. «Per l’Alto Adige - aggiunge Lando - aveva l’incarico di seguire il Calcio Trento. In qualità di giornalista sportivo, si occupava tuttavia anche di altre discipline, mentre, in ragione dei suoi molteplici interessi, non era raro che collaborasse con le pagine della cultura».

In pensione da diversi anni, curò a inizio anni Novanta un libro dedicato alla storia del Calcio Trento.

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